Incredibile, non credevo ai miei occhi. Ne avevo sentito parlare di questo monastero di Santa Corona e San Vittore arroccato in cima ad un colle ad Anzu’ vicino a Feltre. Ma non ci avevo mai dato troppo peso. Capita però che il mio Club Rotary organizzi una gita, con guida l’eccellente socio Marcadella, già responsabile dell’archivio di stato.
E qui la grande sorpresa. Mi sembrava di essere tornato in Etiopia, ma anche a Ocride in Macedonia del Nord nella chiesa di San Clemente. Le chiese antiche, diciamo fino intorno all’anno 1000, non sono sfarzose ma tutte dipinte in modo semplice per comunicare la vita di Gesù e dei Santi. Una forma didattica per illustrare al popolo i Vangeli ed il Cristianesimo. E quindi comunicano grande spiritualità non potere religioso a cui sottomettersi, tipico poi delle chiese strettamente alleate col potere politico per l’obbedienza della gente.
La Chiesa è stata recentemente restaurata e i suoi dipinti sono veramente splendidi. Ma c’è anche la possibilità di fermarsi per un semplice pasto nel convitto del chiostro. Occorre però prenotare. Si può quindi passare una intera giornata in una delle più antiche basiliche intitolata ai martiri Vittore e Corona, i cui corpi furono recuperati in Siria, perché in quei luoghi il primo Cristianesimo fu perseguitato.
Una visita particolarmente consigliabile.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica