MOZZO E BERLATO CACCERANNO IL PORCOSPINO?

ALTRO CHE LUPO. IL VERO PERICOLO È UN AGO DI ISTRICE NEL C….

L’altra sera avevo preso la macchina e percorrevo la stradina buia che porta alla strada principale. All’improvviso mi attraversa la strada una massa gigantesca di spine che saltellando si tuffa poi nel bosco vicino. Non credevo ai miei occhi. Per la prima volta vedevo un istrice o porcospino. Sotto i fari risplendeva nella sua bellezza e siccome si sentiva in pericolo aveva rizzato tutte le spine.
Ed il Mozzo organizza una serata con i finti difensori della natura (i cacciatori) con in testa il solito Berlato invece di parlare dei porcospini. Che rappresentano un vero pericolo per le loro spine, altro che i poveri lupi un po’ affamati nel trovare della carne da mangiare e che per fortuna animano una natura sempre più disperata nel sopravvivere.
Il porcospino o istrice è il vero pericolo. Se ti becchi casualmente una spina sono veri dolori. È un roditore di grandi dimensioni con lunghezza della testa e del corpo tra i 650 e 850 mm, la lunghezza della coda tra 120 e 170 mm ed un peso fino a 20 kg. Suggeriamo l’intervento immediato di Mozzo-Berlato con assistenti Ylenia Bianchin e Marco Grappiglia per la rapida eliminazione nel marosticense dei porcospini e salvare i cittadini dalle pericolose spine, oltre che ovviamente dai lupi assatanati di carne umana non accontentandosi di qualche animale domestico.
A che punto siamo però arrivati: la natura va dominata, non liberata.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

UFFA…ANCORA UNA BALLA DI MATTEO MOZZO?

UFFA…ANCORA UNA VOLTA MATTEO MOZZO DICE CHE SARÀ APERTO UN BAR, MA PER IL MOMENTO È UNA BALLA

Ad ogni apertura di una mostra nello spazio molto bello del Castello Superiore di Marostica il facente funzione di Sindaco Matteo Mozzo continua a dire che sarà aperto un bar quanto prima. E che il luogo si presti per attività sociali lo dice il successo di quanto finora fatto con le mostre, grazie anche all’aiuto di volontari. Pure il problema del parcheggio può essere risolto provvisoriamente utilizzando la strada di accesso ed il cortile.
Ma quello che necessita assolutamente è l’apertura di un punto di ristoro. Non un ristorante che ormai ha fatto il suo tempo e richiederebbe un forte investimento. Ma un semplice bar con una buona gelateria d’estate. E la stagione migliore per visitare mostre e Castello si avvicina, essendoci anche una forte attività di iniziative sulla Piazza che porterà molte persone a visitare la città e quindi il Castello superiore.
Ma al la’ delle dichiarazioni possibilistiche del Mozzo, dopo anni di attesa occorrono fatti immediati. E quali insormontabili problemi ci sono per aprire un bar che sicuramente avrà un buon risultato economico?

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

FUORI ROBERTO XAUSA & C. DAL CONSIGLIO DELLA FONDAZIONE VOLKSBANK. MA IL CRITERIO DI ELIMINAZIONE È UNA IDIOZIA

La fondazione Popolare di Marostica Volksbank dall’1 marzo avrà un nuovo consiglio di amministrazione. Fuori tutti per raggiunti limiti di età. Infatti Volksbank ha deciso che non si può avere più di 70 anni per fare gli amministratori. Una grossa stupidata indegna per la banca. Il vero criterio può essere il limite dei mandati che generalmente non può superare i tre, quindi per un totale di 9 anni. Non è certo l’età a poter limitare il ruolo di consigliere. E dire poi che non è una vera Fondazione bancaria in quanto non possiede le azioni della banca. È solo una emanazione della stessa per fare marketing sociale e sostenere iniziative sul territorio. La durata della Fondazione per statuto è di 99 anni con disponibilità di fondi fissi ed indicizzati. Il “regno” di Xausa è durato 9 anni. Ed obiettivamente l’architetto si è dato da fare non ultima l’ottima sponsorizzazione degli spettacoli di canzonette in Piazza, aggiungendo Volksbank al Marostica Summer Festival. Ma soprattutto nell’appoggiare scuole ed associazioni con le loro iniziative. E poi ha fatto una buona visibilità per se stesso, sembrava essere lui il Presidente della Banca.
Il problema adesso è chi sarà il nuovo Presidente che a nostro parere dovrebbe sempre rappresentare Marostica, sede della Fondazione e città della ex Popolare, assorbita da Volksbank, banca che ha permesso lo sviluppo nel territorio di Volksbank al di fuori dell’Alto Adige.
Tra poco vedremo quali saranno i nuovi personaggi e, soprattutto, il Presidente della Fondazione. Anche perché Volksbank deve chiudere inoltre la vicenda immobiliare della zona ex Azzolin.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

BUCCO NAVIGA SULL’EQUIVOCO. LA PARTITA A SCACCHI NON È DEI MAROSTICENSI, MA DELLA PRO MAROSTICA

Ma il Bucco fa finta che i detentori della Partita siano i marosticensi. Certo i cittadini sono bravissimi a fare i volontari ed ad impegnarsi per il suo successo, ma la Partita a Scacchi è della Pro Marostica. E ben si guarda il Bucco di informare ed ampliare la base sociale della Pro. A lui ed al suo gruppo interessa controllare il tutto e di essere eletti. Ed il solo modo è di avere pochi iscritti, sono poco più di 200, e fedeli al suo gruppo. Che quasi tutti i marosticensi possano iscriversi (tra l’altro la tessera costa solo 10 euro) e partecipare attivamente, seguire passo passo i progetti e dare il loro contributo, a Bucco finora non è passato per la testa. Parlando con alcuni iscritti c’è profonda mortificazione sentendosi completamente esclusi ed alcuni non si sono più iscritti.
Certo il Bucco deve risolvere i problemi che si presentano perché la Partita richiede un notevole sforzo organizzativo che non si risolve solo “fasemo e poi magnemo e bevemo”. Infatti ha dovuto richiedere una consulenza organizzativa all’Accademia del Teatro alla Scala. Sottolineamo “organizzativa”. Che è la cosa normale che un’azienda fa se pensa a restare sul mercato. Ma non si fa solo una analisi organizzativa, ma si cerca anche di capire il prodotto che si offre. Infatti la seconda fase sarebbe di capire come il pubblico vede lo spettacolo, entrando anche nelle specifiche fasi, che potrebbero essere potenziate o ridotte. E come il pubblico lo vede in confronto ad altre opportunità. Cioè il famoso posizionamento.
Certo che questo processo può essere graduale, partendo da una analisi in piccoli gruppi.
È comunque significativo che l’attuale Consiglio di amministrazione della Pro Loco abbia capito che occorre vedere la Partita anche con gli occhi degli altri non solo con i propri. E che le cose non si fanno perché si è sempre fatto così.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

BUCCO DA FRATE BENEDICENTE A SALVATORE?

IL BUCCO ALLA CANNA DEL GAS REAGISCE SALVANDO LA PARTITA A SCACCHI DI MAROSTICA

L’unica cosa che ancora ci rompe i coglioni è la “finta” democrazia di Bucco. La Pro Marostica come Associazione di tutti i cittadini non esiste, come il Bucco vuol far intendere. È invece una Associazione degli iscritti, che vengono oggi esclusi da una reale partecipazione se non con delle formali assemblee annuali ben pilotate. Nessun coinvolgimento dei Soci con una puntuale informazione. Nessuna iniziativa per estendere i Soci a tutti i cittadini di Marostica. Eppure sono solo gli iscritti alla Pro Marostica che possono nominare il Consiglio, eletto oggi con un regolamento fasullo ed antidemocratico che esclude le minoranze e quindi il dibattito.
Ma dopo anni di ridicole discussioni, ed incredibili conseguenti ritardi, su chi ha scritto il “brogliaccio” della Partita, finalmente si mette un punto fermo e si costruisce un futuro organizzato attorno all’opera scritta dal grande artista e autore, Mirco Vucetich.
L’accordo con l’Accademia del Teatro della Scala in pratica non è altro che una consulenza professionale per consolidare e sviluppare sempre meglio ciò che i professionisti della Scala hanno paragonato ad una “opera lirica” popolare.
Si apre quindi la Partita al mondo artistico esterno alla “combriccola” marosticense per averne un contributo. E questo è un fatto estremamente positivo e che da’ futuro alla Partita stessa. Garantendone l’unicità nel mondo affollato delle commemorazioni storiche.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

LA VOLKSBANK SI ACCONTENTA CON UTILE DEL 12,6%

UTILI A “GO GO” NEL 2024 PER LE BANCHE. MA LA VOLKSBANK SI ACCONTENTA CON IL 12,6%

Tutta la stampa parla di utili milionari delle banche, senza però dare un riferimento per una reale valutazione, anche morale.
Certo ora ci sono pure i soldi per lanciarsi in acquisizioni e remunare gli azionisti.
Il riferimento corretto di valutazione di una impresa è il ROI, cioè quanto rende un investimento. E nel nostro caso è l’utile netto diviso il capitale, espresso in %.
La nostra Volksbank dopo gli anni bui di prima del 2020 quando aveva un ROI intorno al 3% mentre una buona banca aveva l’8%, adesso naviga intorno al 12,6%. Preso così sembrerebbe ottimo. Ma il sistema bancario che redditività ha avuto nel 2024?
Prendiamo due esempi di cui si parla in questi giorni: la Banca Popolare di Sondrio e Unicredit. Queste hanno rispettivamente il 16,1% e il 17,3%. Circa 4 punti percentuali in più rispetto alla Volksbank. E sono tanti soldini. Diciamo che Volksbank è stata morigerata, mentre le altre hanno pompato guadagni alla grande sugli interessi dei prestiti e sulla intermediazione finanziaria. Fare banca nel 2024 è stato un anno d’oro.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

VOLKSBANK CON IL NUOVO CONSIGLIO MACINA BUONI UTILI

VOLKSBANK: CACCIA E RINNOVA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NEL 2020 E DA ALLORA INIZIA A REMUNERARE BENE IL CAPITALE

Anche il 2024 si chiude positivamente per Volksbank che ottiene una redditività sul patrimonio del 12,6%. Certamente ha funzionato il nuovo direttore generale con il Consiglio di Amministrazione con persone più competenti. Nel precedente c’era pure il marosticense Lorenzo Bertacco, quello che ci ha querelato per aver riportato alcune frasi del volantino diffamatorio nei suoi confronti che permise la vittoria elettorale di Scettro. Noi avevamo indicato nel volantino l’inizio di un andazzo politico a Marostica con l’uso della illegalità. Bertacco era dato per scontato come vincitore come candidato della Lega. E senza quel volantino diffuso capillarmente casa per casa avrebbe vinto.
Il bilancio 2024 della Volksbank comunque non è molto differente dal 2023, al di là del tono trionfalistico del comunicato stampa, c’è solo una riduzione di alcuni costi, che fanno aumentare alla fine l’utile. E ricordiamo che il 2024 sarà ricordato come l’anno d’oro per le banche.
Se poi leggiamo i dati nell’immagine, la gestione del margine finanziario è abbastanza simile all’anno precedente.

Noi ci battemmo per alcuni anni dicendo che la gestione della banca stava diventando insostenibile, dopo l’incorporazione della Popolare di Marostica, banca tecnicamente quasi fallita.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

E SIAMO ARRIVATI A 2.781 ISCRITTI A MAROSTICA SENZA CENSURA

I CITTADINI DI MAROSTICA VOGLIONO UNA REALE INFORMAZIONE CON COMMENTI MOTIVATI. NON LE SOLITE “PIRLATE” TRIONFALISTICHE ED INTERESSATE

E siamo arrivati a 2.781 iscritti a Marostica senza Censura. E continuiamo a crescere. Il che significa che i cittadini di Marostica gradiscono i nostri commenti ai fatti. Non vogliamo pretendere di dire la verità assoluta, ma certamente esprimere la nostra opinione.
Noi cerchiamo di dare una interpretazione ai fatti che di per sé possono essere banali.
L’ultimo significativo esempio è l’aumento dell’IRPEF comunale portata per tutti allo 0,8%. Viene annunciata senza reali spiegazioni in Consiglio Comunale. Non si dice che è perché le spese correnti sembrano superare per il 2025 le entrate correnti. Il che è vietato per legge. E non si dice che occorre mettere molta più attenzione alle spese con un rigoroso controllo della gestione. Basta vedere i costi pazzesci del costruendo Museo degli scacchi. O l’incredibile investimento per il restauro del Castello superiore senza una redditività da anni. Ma occorre l’intervento del Papa per aprire un bar-caffe’? Le tanto sbandierate iniziative hanno un costo e non sono una regalia di Mozzo, anche se poi utilizzate per essere rieletti. I politici fanno le cose con i nostri soldi e dovrebbero spenderli al meglio.
E noi siamo qui a controllare tutto questo, combattendo querele fasulle di chi vorrebbe mettere tutto a tacere e non essere giudicato. E siamo sempre stati assolti, come per l’incredibile vicenda dell’appalto truccato del gas con perdita per la Comunità di 910.000 euro. E a giorni sarà pubblicata la sentenza.
Comunque le cose cambieranno quando avremo cittadini onesti e competenti a gestire enti pubblici ed associazioni della nostra meravigliosa cittadina.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

UN PICCOLO VILLAGGIO STILE HIPPY A CHACAHUA IN MESSICO: UN SUCCESSO

Di età tra i venti ed i trenta anni i miei tre nipoti messicani hanno deciso 4 anni fa di costruire un piccolo villaggio speciale nel parco naturale di Chacahua. 10 capanne, ottimi servizi esterni, una sala riunioni/lettura ed una ampia cucina. Il target è soprattutto di giovani europei con lo zaino in spalla.
Ognuno si può cucinare quello che vuole, ma deve sempre lasciare tutto pulito. Segna sull’apposito libretto le bibite che si prende e paga a fine soggiorno.
C’è solo il responsabile del villaggio stipendiato oltre ad uno dei tra nipoti che sovraintende e tre volontari che aiutano, con vitto ed alloggio gratis.
La formula del soggiorno è economica e di successo.
Noi siamo rimasti tre giorni e siamo ringiovaniti.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

UNA SPECIE DI PESCE SPADA HA ABBOCCATO

UNA SPECIE DI PESCE SPADA HA ABBOCCATO E STASERA È GARANTITA LA ZUPPA A PORA’, IN MESSICO

Tutti al lavoro per preparare la zuppa di pesce per questa sera. Ci siamo alzati alle sei questa mattina per prendere il barchino. L’idea principale era di vedere le balene della baia. Che però ben si sono guardate dal farsi vedere. Nel frattempo la pesca è andata molto bene con due pescioni tipo pesce spada. Quindi tornati all’attracco della barca il giovane che la pilotava su un asse di legno con mano esperta ha tagliato i pesci, mettendo i vari pezzi in un sacchetto. Per poi passare, ritornati al nostro villaggio “hippy” di Pora’, nella piccola cucina curati dalle mani delle ragazze ospiti con noi.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica