Ma chi sono i veri responsabili del buco della Coop Consumatori di Marostica?

MA È SOLO LUIGI SCOMAZZON IL RESPONSABILE DEL BUCO DELLA COOPERATIVA CONSUMATORI DI MAROSTICA?

Non raccontiamoci fregnacce. Siamo rimasti senza parole al discorso incredibile e fuori tempo dell’ex Presidente della Coop Consumatori all’ultima assemblea di bilancio. Un invito “fraterno” alla collaborazione dei dipendenti, senza alcun riferimento a proposte pratiche per salvare la cooperativa. Eppure fu lui a porre tutte le barriere possibili ai cambiamenti necessari oltre 10 anni fa in Coop. Fanatico della logica del mattone. A creare i presupposti di una difficoltà economica evidente da tre anni senza che gli amministratori attuali si diano una mossa per affrontare il problema dei costi. Perché prima sono stati anche loro ad avallare le decisioni di Scomazzon. Certo il nuovo Presidente si è parato invitando in assemblea il vice di Coop Adriatica 3.0. Non si sa mai cosa potrebbe essere il futuro. Magari un assorbimento di Coop Marostica nella grande cooperativa. Dato che gli amministratori non sembrano avere altre proposte.
Come si è potuto fare un investimento di oltre 5 milioni di euro, quasi tutto a debito, senza sapere dove si andava a parare? Con un mercato in forte cambiamento e con una agguerrita concorrenza. Anche all’ultima assemblea non è stato presentato alcun prospetto del punto di pareggio della Coop. Cioè a che fatturato con gli attuali costi la Coop comincia a guadagnare.
E noi ci siamo messi a tavolino per calcolarlo. E ci risulta che con gli attuali costi fissi il fatturato minimo per pareggiare i conti è intorno ai 35 milioni, rispetto agli attuali 27. Un aumento di fatturato del 30%. È realizzabile?
Certo c’è anche l’alternativa di riportare i costi del personale dal 13,5% sul fatturato al 10%, come gli altri supermercati in zona. Quando ne abbiamo parlato in assemblea è sembrato che volessimo essere dei negrieri, violando i diritti delle persone. Meglio fallire che toccare il personale. Ma con che amministratori stiamo parlando? Si sentono realmente responsabili? Si tratta invece di organizzarsi in maniera diversa usando al massimo anche le nuove tecnologie e la fattiva collaborazione dei Soci.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica