LA “COMICA” DELLE TESTIMONIANZE DEI BUROCRATI ED EX BUROCRATI DEL COMUNE DI MAROSTICA AL PROCESSO PER LA TANGENTE DEL GAS

E la storia continua con un’altra udienza per sentire i testimoni del Comune di Marostica. Sembra proprio di vivere in una commedia dell’arte comica.
Per questi personaggi ovviamente è tutto regolare aver pagato 910.000 euro ad Italgas, quando non si doveva pagare nulla. L’appalto doveva andare in pari. Chi entra paga chi esce. Come è avvenuto nei comuni gestiti seriamente.
Ed arriviamo al ridicolo per cui la “celebre” Arch. Collicelli, la ex responsabile del Comune che ha firmato la gara col buco, dichiara che tanto si sono recuperati i soldi con la concessione.
Una vera buffonata. Un conto è l’appalto per l’impianto, altra faccenda il pagamento della concessione al Comune.
Insomma questi personaggi girano i soldi pubblici a loro piacere e con faccia tosta dichiarano che i 910.000 euro erano dovuti.
L’appalto a quelle condizioni non andava fatto come dichiarato dalla Dalla Valle, su nostra specifica domanda e dopo aver espresso la volontà di non rispondere e costretta poi dall’intervento del Giudice.
Adesso finalmente tocca a noi, a novembre, chiarire il meccanismo truffaldino messo in piedi per l’appalto da parte del tecnico del Comune con anche la presa per il fondelli del Consiglio Comunale di Marostica.

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UNA BIRRA A SORPRESA AL DISCOUNT DI MAROSTICA CON PREZZO E QUALITÀ. DIPENDE DAL PRODUTTORE

Ho bisogno di alcune bottiglie di birra economica per combattere le limacce, lumache prive di guscio che divorano gli orti. La tecnica è di mettere una vaschetta piena di birra in punti strategici. Le lumache attratte dall’odore della birra corrono nella vaschetta ed annegano.
Vado al discount più vicino e compero le birre: 0,99 euro per 66 cl.
Torno a casa ed ho sete. Me ne tracanno un po’. Il sapore mi sembra buono, come quello della birra della pizzeria.
Allora siccome voglio conoscere il produttore, il brand è di pura fantasia e non dice nulla, vado a vedere l’indirizzo della fabbrica sulla bottiglietta. Ma è lo stesso della fabbrica della birra Castello a San Giorgio di Nogaro (Ud).
E la Castello, anche secondo Altroconsumo, è una birra di qualità.
Ecco quindi spiegato perché quella strana birra con un incredibile nome è una ottima birra. Chi la produce sa fare bene il suo mestiere.
Ma la novità di questi giorni è che la fabbrica di San Giorgio di Nogaro è stata venduta dalla Castello ad una multinazionale olandese. Con i ricavi della vendita i proprietari della Castello intendono investire a Pedavena, dove sono proprietari della fabbrica. Hanno giudicato troppo rischioso lavorare senza un proprio brand per la grande distribuzione, in pratica con pochi clienti che oggi comprano grandi quantità, ma domani non si sa.
Quindi si concentrano sulla birra con i loro brand e la produzione sarà sempre a Pedavena con ulteriori investimenti ed con i soldi della vendita effettuata. Chi sarà il nuovo produttore della birra del discount?

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LA CUCCAGNA SI CHIAMA “GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE” CON 101.250,00 EURO Di SPESA IN PIÙ PER IL COMUNE DI MAROSTICA


Sono 7 le funzioni operative del Comune di Marostica, con a capo un responsabile. Ora la Giunta Comunale approva l’aggiornamento dei compensi per i responsabili con relativa indennità annua aggiuntiva al precedente stipendio.

Al Dr. Gabriele Dal Zotto 14.000 euro
Alla Dr.ssa Chiara Pornaro 10.500 euro
All’Ing. Alessandro Checchin 10.500 euro
Alla Dr.ssa Silvia Fabris 14.000 euro
All’Ing. Federico Bertoncello 7.500 euro
All’Arch. Paola Bortolaso 10.500 euro
Al Dr. Michele Angelo Frison 14.000 euro.

Insomma sembra che il Mozzo abbia rimediato ad una situazione “scoperta” dal nuovo segretario generale, cioè che i responsabili delle varie funzioni andavano pagati di più. Una grave dimenticanza. Buon per loro.

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SIMONE BUCCO DECIDE DA SOLO. NON RISPETTA LO STATUTO DELLA PRO MAROSTICA. È L’ASSEMBLEA DEI SOCI CHE APPROVA “LA DETERMINAZIONE DEGLI INDIRIZZI E DELLE DIRETTIVE GENERALI DELL’ASSOCIAZIONE”

Noi abbiamo partecipato all’ultima assemblea della Pro Marostica. Si è solo parlato di bilancio e di soldi in cassa. Ora apprendiamo dalla stampa gli importanti cambiamenti in essere per la Partita a Scacchi oltre le nuove modalità per parteciparvi come figuranti. Questi cambiamenti a norma di statuto devono essere approvati dall’Assemblea dei Soci e prima attentamente discussi.
Noi veramente non comprendiamo un simile atteggiamento completamente al di fuori delle regole di Bucco. Anche perché noi siamo d’accordo che la Partita a Scacchi vada reinventata diventando veramente sempre più un grande spettacolo e quindi approviamo le novità che, tra l’altro, avevamo proposto anche noi. Come la necessità di avere un regista di fama a supporto dell’organizzazione locale. Il che è una opportunità anche di comunicazione/marketing.
A maggior ragione non capiamo perché non ci si voglia confrontare con i Soci. Si vuole insomma fare i “padroni” della Partita a Scacchi, decidendo da soli, perdendo di vista l’importanza del coinvolgimento dei cittadini di Marostica, Soci della Pro Loco.

Per nostra esperienza professionale simili atteggiamenti posso addurre gravi sospetti di interessi personali che sarebbe bene assolutamente evitare. La Partita a Scacchi deve senza dubbio adeguarsi ai tempi, essere una manifestazione di elevato livello professionale, avendo sempre come riferimento lo straordinario libretto di Mirko Vucetich. Ma il tutto deve essere fatto nel rigoroso rispetto delle regole statutarie della Pro Marostica.

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CARLA FRIGO PENSA ED IL NUOVO “CULTURA MAROSTICA” SPECIALE PER I 100 ANNI DELLA PARTITA A SCACCHI IN PIAZZA DI FRANCESCO POZZA, PONE ALCUNE QUESTIONI

Che dire? Diciamo che l’approccio culturale è abbastanza completo ed è una rappresentazione reale del progetto della Partita a Scacchi con personaggi viventi.
Si è cioè messo a fuoco l’avvenimento con le sue date fondamentali: il 1923 ed il 1954.
In pratica la prima idea di Francesco Pozza che sognava la Piazza come una scacchiera con pedine medioevali, idea approvata dai vari amministratori comunali, e la creazione di una storia da parte di Mirko Vucetich per avere la possibilità di una reale rappresentazione.
Evidentemente emerge una grande capacità creativa da parte di un gruppo di cittadini di Marostica che in circa 30 anni sviluppano una valorizzazione storica della propria cittadina.
Adesso a capo della Pro Marostica abbiamo il Simone Bucco, politico locale piuttosto navigato e con anche scheletri vari nell’armadio, che riesce a barcamenarsi culturalmente grazie all’apporto di Carla Frigo, il personaggio “pensante” della Pro Marostica.
Non c’è comunque, come nel passato, alcun gruppo “storico” che supporti oggi la Partita a Scacchi di Marostica. Anche pensando con creatività a dare ad ogni manifestazione una lettura sempre diversa ed avvincente.
L’opera di Mirko Vucetich infatti a nostro parere andrebbe sempre reinterpretata, come qualsiasi rappresentazione teatrale, anche per un maggior impatto comunicativo.
Magari potrebbe essere interessante affidare ogni volta la regia ad illustri nomi di teatro o cinema per una loro visione ed reinterpretazione. Sempre però mantenendo una forte organizzazione, anche nella regia, nella mani della Pro Marostica.
Tutto ciò pensando che lo spettacolo dovrebbe avere ormai una sua autonomia economica senza prebende pubbliche ed a proposito Summer Festival insegna.
N.B.: Il numero di Cultura Marostica è reperibile presso la Biblioteca.

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UN PICCOLO GRUPPO DI ESALTATI A MAROSTICA CHE CERCA ANCORA DI SABOTARE DIBATTITO ED IDEE. MA FANNO PENA E RIDERE

Siamo prossimi alle ferie e abbiamo l’opportunità di fare alcune riflessioni. Quando abbiamo cominciato con www.marosticanotizie.it e Marostica senza Censura ormai sette anni fa, mai ci saremmo immaginati di essere nel contempo così letti e contestati.
Era una soluzione che avevamo trovato in piena libertà dopo che ci era stato impedito di partecipare a vari social, sottoposti a stretta censura dagli amministratori anche perché spesso finalizzati a interessi personali. Il concetto di esprimersi liberamente, soprattutto su persone e fatti politici, era vietato. In palese contraddizione dall’essere informazione “social” che dovrebbe essere molto più libera rispetto alla tradizionale, che un “padrone” editore comunque c’è l’ha con anche specifici interessi.
Noi crediamo di aver rotto questa cappa di piombo dell’informazione a Marostica, anche pagandone le conseguenze con una serie di querele fasulle e solo intimidatorie. Per farci zittire.
Il tribunale poi ci darà sempre ragione in applicazione dell’art.21 della Costituzione Italiana. D’altra parte, senza per questo essere arroganti, perché noi abbiamo specifiche competenze dato il nostro curriculum. L’unica vicenda che ancora non si è conclusa è quella dell’appalto del gas. È una cosa vergognosa perché è evidente anche ad un bambino che l’appalto è stato truccato. E tutta la politica di Marostica lo sa. E sta zitta lasciandoci sempre da soli. Ma in quale regime siamo? Sarebbe questa una democrazia trasparente?

E vogliamo essere ben chiari che la nostro formazione è di tipo liberal e di conseguenza non siamo vincolati a dogmatismi o preconcetti. Ma commentiamo e documentiamo i fatti. Certo abbiamo adottato un format editoriale usando un linguaggio chiaro ed a volte aggressivo. Ma è per essere capiti senza ambiguità.

Avendo però tutti la possibilità di commentare ecco, che ci siamo imbattuti nel gruppo di fanatici che cercano in ogni modo spesso in modo volgare di contestare le nostre opinioni e di creare confusione. Non di esprimere la loro opinione che sarebbero liberissimi di fare. C’è quindi un’azione continua di disturbo da parte di un gruppo di persone per focalizzare l’attenzione sulla polemica spesso volgare invece che sullo specifico contenuto del nostro intervento.

Ma la situazione si sta evolvendo, rispetto al passato. Forse hanno capito di essere semplicemente ridicoli.

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LA BUFALA DI GIORGIO SANTINI PER IL CASTELLO SUPERIORE CHIUSO DA ANNI. E SI INCONTRA CON MOZZO. NON SONO DEGLI ESPERTI.

A questo punto tutta la politica di Marostica è mobilitata per riaprire il Castello superiore di Marostica chiuso da oltre 5 anni per la ristrutturazione del ristorante. Che una volta finito, messo a gara per la gestione più volte, nessuno vuole. Ovviamente non è sostenibile la mancanza di introiti dopo anche tutti gli investimenti fatti.
Adesso anche Santini lancia la sua proposta. Ma cosa propone? Di copiare quello è stato fatto con la ristrutturazione di Villa Angarano San Giuseppe a Bassano.

Ora è evidente che ne’ Mozzo ne’ Santini hanno finora avuto le idee chiare di come si intraprende una attività con risultato economico positivo.
La prima cosa da chiedersi per quale target voglio fare l’investimento. È evidente che a Bassano si è puntato sulla realtà locale, dando soprattutto ai bassanesi opportunità di convivali e culturali. Il target quindi è locale e generalista con orientamento alle famiglie.
Certamente Villa Angarano non ha il target del Castello superiore di Marostica che è soprattutto turistico. Quindi l’idea di Santini è improponibile.
Il Mozzo invece ha continuato col chiodo fisso del ristorante che ormai non ha più senso data la concorrenza ed i costi elevati.
Adesso sembra ricredersi e fare una nuova proposta. Forse coinvolgendo anche la Pro Marostica come abbiamo da tempo suggerito.
Noi crediamo che scegliendo il target turistico in generale, il Castello superiore va inserito nelle iniziative turistiche di Marostica. Un bar con iniziative musicali e culturali da scegliere attentamente, a nostro parere dovrebbe essere la scelta da valutare anche attraverso un business plan. E che anche il Simone Bucco è ora che muova le “chiappe” e faccia meno il saccente e sia più pratico.

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BESAME UN “POQUITO” IN PIAZZA A MAROSTICA OFFERTO DA DUE PUNTI EVENTI SABATO SERA SCORSO. POTEVA ESSERE MEGLIO

A dir la verità  ci aspettavamo di più  sabato sera scorso in Piazza a Marostica.  Tanto è  che siamo andati ad ascoltare e ci siamo seduti in attesa. Ma in realtà non c’è stato un vero spettacolo.  Due balletti e musica hard rock (o meglio regueton) abbastanza incomprensibile.  Ci aspettavamo una esibizione  di giovani e anziani talenti di Marostica e dintorni che mostrassero una realtà musicale locale. E ce ne sono veramente di bravi.
E con noi parecchia gente è  rimasta delusa. Anche perché molti erano i giovani che erano venuti per qualcosa di divertente con molta probabilità non avendo assistito alle serate precedenti con cantanti di grido perché con biglietti difficilmente accessibili alle loro tasche.
Insomma doveva essere una serata di divertimento per tutti. Ma con un po’ di fantasia e vero spettacolo. Ci auguriamo che la prossima volta DuePiu’ Eventi gratifichi in modo diverso i giovani e meno giovani di Marostica, anche perché la location resta sempre dei marosticensi, anche quelli con pochi quattrini, che in qualche modo andrebbero giustamente gratificati per l’uso della “loro” Piazza.

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LE ALTERNATIVE DI QUESTA ESTATE COME CAPOGRUPPO DI AVVENTURE: ISLANDA O MADEIRA?

Viaggio con Avventure dal 1983 (Thailandia-Birmania) alla scoperta di tanti Paesi e smesso di lavorare ho fatto il capogruppo. Perché mi piace organizzare viaggi in libertà al di fuori delle solite modalità pacchetto tutto compreso, alla scoperta di luoghi poco conosciuti.
La scelta quest’anno era tra Islanda e Madeira. In realtà avrei voluto fare Albania, Macedonia e Montenegro, ma non si è raggiunto il numero di iscritti per partire. A questo punto restavano le opzioni Islanda e Madeira. Però francamente, anche se fantastico, proprio non me la sono sentita di fare in 16 giorni il giro dell’isola guidando un fuoristrada e dormendo nelle scuole libere da studenti in vacanza. E farmi carico di tutta l’organizzazione. Ho voglia in estate di sole, mare e camminare.
Così ho scelto Madeira: 10 giorni di cui 5 di facili trekking ed un giorno per un giro in catamarano per vedere i delfini.
Ed il gruppo di partecipanti si è chiuso subito con 10 iscritti. Così a razzo ho potuto prenotare da dormire. Ad agosto c’è il rischio di non trovare niente in centro a Funchal, la capitale, e di finire nella periferia con i soliti moderni alberghi. E lì non ti godi le serate del centro storico pieno di ristorantini e musica facendo le ore piccole.
Partenza quindi per Madeira isola di fronte al Marocco in mezzo all’Oceano, ma dove si può fare il bagno con l’acqua a 22 gradi rispetto alle Azzorre che sono un po’ più a Nord e con l’acqua più fredda. Anche queste però magnifiche isole per meravigliosi facili trekking.

Alessandro Morello

INVECE DEL MINARETO CON ASCENSORE DEL “MURATORE” VALENTINO SCOMAZZON PERCHÉ NON UNA SEGGIOVIA/CABINOVIA DIETRO AL CASTELLO DI MAROSTICA?

Indubbiamente il Castello superiore di Marostica è una interessante attrattiva turistica per godere del paesaggio circostante. Se poi si rivolve l’eterna questione dell’apertura del così detto ristorante allora si potrà incrementare il numero di visitatori. “Così detto” perché si potrebbe pensare ad una soluzione diversa per aprirlo subito. Aprire cioè un piano bar con musica, con gruppi musicali di tutti i tipi, utilizzando in estate anche lo spazio esterno..

Certo c’è il problema dell’accesso. È impensabile utilizzare ancora gli spazi del Castello come parcheggio. Il grande pensatore-muratore Scomazzon aveva proposto una specie di minareto ascensore a fianco del Castello per far accedere le persone. Un pugno negli occhi dal punto di vista paesaggistico.
Una valida alternativa potrebbe essere invece una seggiovia/cabinovia leggera sul lato nord del Castello in pratica seguendo il tracciato della strada. Non sarebbe una costruzione invasiva, facendo anche un percorso di altezza limitata.
Certamente il Castello superiore va valorizzato e costituisce una importante opportunità per Marostica per la completa valorizzazione del complesso delle sue Mura.

Abbiamo anche testato con alcuni amici questa soluzione e ci hanno detto: “Perché nessuno ci ha pensato?” Ma è semplice. L’arroganza del “fasso tuto mi perché son bravo” impera in questo declino culturale crepuscolare del potere Lega-Fratelli d’Italia, con asse Mozzo-Bucco, con il supporto di una minoranza in pratica finora inesistente. Basta pensare alla improponibile candidatura Santini.
In pratica oggi in Comune non sanno neanche cosa vuol dire ragionare “open mind”.

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