
E MATTEO MOZZO QUERELA TANTO PAGA CUCÙ. MA CON QUALI RISULTATI? PERDE SEMPRE, MA ALLORA PERCHÉ CONTINUA? ANCHE QUESTA VOLTA IL PUBBLICO MINISTERO ARCHIVIA
Veramente non comprendiamo perché continua a battere il chiodo cercando di impedire una pluralità di opinioni. Vuole chiudere e seppellire il blog www.marosticanotizie.it e la pagina fb Marostica senza Censura e possibilmente mettere in galera chi scrive. E indefesso ci prova da anni spendendo un sacco di soldi dei cittadini.
Questa volta il Mozzo prende in esame gli articoli dal 29/03/2022 al 19/06/2023. Campagna elettorale compresa. Ovviamente è un lavoraccio perché di articoli ce ne sono parecchi. È una specie di romanzo della vita politica marosticense ovviamente vista con occhio critico.
Ecco cosa dice il Pubblico Ministero per la querela a riguardo dei contenuti degli articoli:
“che, tuttavia, pur avendo l’indagato esercitato il proprio diritto mediante articoli contenenti termini particolarmente”duri”, non si ritengono questi tali da fuoriuscire dalla normale continenza caratterizzante il diritto di critica giornalistica, valutata anche in considerazione della particolare posizione rivestita dalla persona offesa, nonché del particolare periodo in cui si sono concentrati la maggior parte degli stessi (elezioni amministrative del Comune di Marostica);
che in quanto al requisito della verità in ordine al “presunto buco di bilancio” del Comune di Marostica, anche qualora si volesse ritenere violato da un punto di vista oggettivo, si ritiene sussistente quantomeno un dubbio in ordine alla sussistenza dell’elemento soggettivo in capo all’indagato;
che, inoltre, si ravvisa come molti degli articoli contenenti i toni critici segnalati in denuncia-querela non siano univocamente riferibili e rivolti nei confronti dell’odierno querelante, bensì a soggetti terzi, talvolta anche non identificabili con certezza;
che, di conseguenza, gli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari non appaiono idonei a formulare una ragionevole previsione di condanna.
Pertanto, visti gli artt. 408/411 c.p.p.
CHIEDE
che il Giudice per le indagini preliminari in sede voglia disporre l’archiviazione del procedimento…..”
Insomma anche questa volta il nostro lavoro è stato riconosciuto facendo una informazione puntuale ai cittadini e siamo grati ad una giustizia che applica rigorosamente l’art. 21 della Costituzione Italiana, che significa libertà di pensiero ed opinione.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica