NEL TURISMO CI METTE IL DITO ANCHE LA PROVINCIA CON LA CONFCOMMERCIO. E MAROSTICA ADERISCE

Anche la Provincia di Vicenza, in accordo con la Confcommercio, vuol fare informazione turistica attraverso il nuovo portale www.easyvi.it.
Prontamente il Comune di Marostica vi ha aderito, anche perché il Mozzo Sindaco ha la delega provinciale per il turismo e non poteva non aderire.

È evidente l’importanza dell’informazione turistica di zona come momento di aggregazione dell’offerta turistica in modo da offrire opportunità di soggiorno non semplicemente come turismo “mordi e fuggi”, ma con permanenza di più giorni.

Data l’importanza dell’informazione turistica mirata, abbiamo esaminato attentamente www.easyvi.it.
Intanto il nome ci sembra chiaro e facilmente memorizzabile.
L’introduzione è incentrata sul Palladio, i Musei e poi viene esaminata la Provincia.
Sul Palladio vengono proposti degli specifici itinerari per Vicenza.
Il portale prosegue con proposte di percorsi a piedi o in bicicletta.

Infine abbiamo la parte dove mangiare, come arrivare, dove dormire e per lo shopping.

Chiude il portale la sezione del turismo attivo (freeclimbing, parapendio, rafting, ecc.).
Ogni singola voce ha una serie di interessanti opzioni per costruire al meglio la propria esperienza di viaggio.

Il nostro giudizio, anche come esperto viaggiatore, è molto positivo: il portale ha tutte le caratteristiche di facile fruibilità.

Ora occorre che i viaggia/turisti ne conoscano l’esistenza per organizzare la propria visita o escursione.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

IL COMUNE DI MAROSTICA NON POTEVA NON SCHIERARSI E PROMUOVE I LIBRI DELL’EX GIUDICE ROCCO PALAMARA (RADIATO DALLA MAGISTRATURA) VENERDÌ PROSSIMO ORE 20.00 ALL’EX OPIFICIO. EVVIVA LA VERA CULTURA!

“Figlio del magistrato Rocco Palamara, si laurea in giurisprudenza a La Sapienza di Roma nel 1991 a ventidue anni, entra in magistratura nel 1996 e nel 1997 inizia la carriera di pubblico ministero presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria, per poi passare nel 2002 alla procura di Roma per indagare sul caso Aldo Moro e su Calciopoli.

Dopo esserne stato segretario generale nel 2007, è presidente dell’ANM da maggio 2008 a marzo 2012.

Nel 2014 diviene membro togato del Consiglio superiore della magistratura, eletto nella corrente di centro Unità per la Costituzione.

Nel giugno 2020, a seguito dei procedimenti giudiziari in corso, l’ANM decide la sua espulsione dall’organismo associativo.

Nell’ottobre 2020, per decisione del CSM, gli viene inflitta la pena più severa prevista dalla giustizia disciplinare, e viene radiato dalla magistratura. Il 4 agosto 2021 le sezioni unite della Corte di Cassazione hanno confermato in via definitiva la radiazione.

Il 6 giugno 2021 annuncia la sua candidatura alla Camera dei Deputati, nelle elezioni suppletive del collegio uninominale di Roma Monte Mario-Primavalle con la Lista Palamara, ottiene il 6% senza essere eletto.”

Osservatorio Economico Sociale di Marostica

LA PRO MAROSTICA NON RISPETTA LO STATUTO NELLA CONVOCAZIONE DEI SOCI PER L’ASSEMBLEA

Avevamo in un precedente articolo sollevato dubbi sulla validità della convocazione e quindi dell’Assemblea della Pro Marostica non avendo ricevuto alcun avviso.

Ora siamo andati a rileggerci il suo Statuto che dice all’art. 6:
“L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO È ASSICURATO AI SOLI SOCI CHE SIANO TESSERATI DA ALMENO TRENTA GIORNI PRIMA DELLA DATA FISSATA DALL’ASSEMBLEA.
L’ISCRIZIONE È VALIDA PER L’ESERCIZIO SOCIALE IN CORSO ALLA DATA DELLA MEDESIMA E PER LA PARTECIPAZIONE AI LAVORI DELLA PRIMA ASSEMBLEA GENERALE DELL’ANNO SUCCESSIVO FINALIZZATA ALL’ASSUNZIONE DELLE DELIBERE DI CUI ALLA LETTERA C) DEL SUCCESSIVO ART. 13 E, A SCADENZA AL RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI.”

È ovvio che chi era iscritto nel 2021 ma non aveva ancora rinnovato la tessera per il 2022, come nel nostro caso, aveva diritto a partecipare all’Assemblea convocata a fine marzo con particolare riferimento all’approvazione del bilancio 2021.
Noi non abbiamo ricevuta alcuna comunicazione secondo le modalità stabilite dallo Statuto di convocazione dell’Assemblea.
Attendiamo chiarimenti dal geom. Simone Bucco, Presidente della Pro Marostica.

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LA FRENESIA DEL MOZZO DI MAROSTICA TRA PROGETTI A GO GO, ARRIVO DI SOLDI A PALATE, REALTÀ TUTTA DA DIVENIRE E QUERELA DEL GAS IN “ACCORDO” CON LA DALLA VALLE CON BEN 10 TESTIMONI

Siamo proprio al Parco di Bengodi degli investimenti. Marostica finalmente diventerà una cittadina completa con i suoi servizi attesi da decenni. I progetti per il 2022 sono:
1. Strada di via Panica (255.000 euro);
2. Politeama (1.035.000 euro);
3. Ponte via Maggior Morello (315.000 euro);
4. Scuola primaria capoluogo per a norma antisismica (600.000 euro);
5. Nuova scuola Montessori (1.600.000 euro);
6. Intervento Castello inferiore (185.000 euro);
7. Efficientamento energetico scuola capoluogo (870.000 euro);
8. Mensa scolastica scuola elementare Olga Gugelmo (420.000 euro);
9. Area polivalente Angarano e Villaraspa (650.000 euro);
10. Copertura area polivalente via Montegrappa e Pianezze (430.000 euro);
11. Impianti sportivi (3.920.000 euro).
L’ammontare complessivo degli investimenti è di 11.311.000 euro con 10.681.964 euro finanziati da entrate con destinazione vincolata per legge, in pratica con finanziamenti a totale carico dello Stato. Una Bengodi quindi.

Naturalmente manca la nuova stazione del bus, ma quello era tra gli investimenti del 2021 con anche Porta Breganze. Per quanto riguarda il ristorante del Castello Superiore abbiamo prenotato per Natale, ma non ci hanno voluto dire l’anno. Vale sempre il proverbio che tra il dire ed il fare….

Infine siamo in attesa del “mega” processo per aver chiesto chiarimenti ben 5 anni fa del “contributo” a fondo perduto di 910.000 euro dato dal Comune di Marostica per il nuovo gestore del gas.

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ERA ORA. MAROSTICA CHIUDE BENE IL BILANCIO 2021 GRAZIE PERÒ A MAGGIORI ENTRATE TRIBUTARIE, DEL +16,2% RISPETTO AL 2020

Infatti le entrate tributarie passano da 6.247.909 euro nel 2020 a 7.261.124, quindi un ben 16,2% in più pari a 1.013.215 euro.
L’utile risulta essere di 887.854 euro. Evidentemente è un risultato straordinario dopo anni di incertezze e ricorso ad artifici contabili.

In sostanza con più tasse si sono sistemati i conti. Anche perché la struttura dei costi resta abbastanza stabile con però delle variazioni interne, come il costo del personale che passa da 2.120.170 euro a 2.849.324 con un incremento di 729.154, quindi più 34,4%, francamente difficile da comprendere.

Ora il bilancio approvato in giunta passa all’esame del consiglio comunale.

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IL GAS DI MAROSTICA ARRIVA IN TRIBUNALE A SETTEMBRE E QUASI TUTTI I PROTAGONISTI SONO TESTIMONI PER DIFENDERE L’APPALTO COSTATO ALLA COMUNITÀ BEN 910.000 EURO INVECE DI ZERO. INCREDIBILE!

La querela per diffamazione fatta nei nostri confronti dalla Marica Dalla Valle segue l’iter processuale dopo ben 5 anni. Con l’inserimento nella vicenda della solita pistolotto-richiesta, già respinta dal Tribunale nella vicenda della biblioteca, della Giunta Mozzo di essere noi condannati anche per aver esagerato nell’applicare l’articolo 21 della Costituzione Italiana sul diritto di parola.
I testimoni dell’accusa per la faccenda del tubo (del gas) sono:

1. DAL ZOTTO GABRIELE, vice segretario generale Comune di Marostica
2. TRENTIN GIORGIO, ufficio sport e pubblica istruzione Comune di Marostica
3. CAMPAGNOLO CLAUDIA, ufficio segreteria del Comune
4. MOZZO MATTEO, Sindaco del Comune di Marostica
5. BERTOLIN RENATO, assessore al Sociale del Comune di Marostica
6. LORA FRANCESCA, Segretaria del Comune di Marostica all’epoca dei fatti
7. COLLICELLI ROBERTA, funzionario lavori pubblici del Comune di Marostica all’epoca dei fatti
8. BILIATO ELISABETTA, uff. ragioneria del Comune di Marostica
9. DALLA VALLE MARICA, Sindaco di Marostica all’epoca dei fatti
10. Ing. FRANCESCO DONA’, perito incaricato dal Comune di Marostica di redigere la stima dell’impianto del gas.

Rileviamo che il Mozzo avendo già perso la causa della Biblioteca in base all’art. 21 della Costituzione Italiana, avrebbe già dovuto dimettersi da Sindaco per coerenza etico-morale. Un Sindaco che continua a voler impedire la parola ad un cittadino senza dare le risposte richieste e scrivendo lettere di minaccia, deve andarsene.

Ovviamente i cittadini di Marostica sono ulteriormente anche “mozziati” dovendo spendere oltre 3.000 euro, dopo quelli già pagati, per l’avvocato del Comune. Il nostro invece ce lo dobbiamo pagare noi. E per questo siamo ulteriormente incazzati, perché negli altri Paesi chi perde paga tutto. Ma noi resistiamo per la libertà di parola ed opinione.

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LA VOLKSBANK HA FINALMENTE UN INIZIO DI PIANO DI MARKETING SOCIALE CON LA FONDAZIONE BPMV. MA È UTILE ALLA BANCA?

È proprio un inizio, ma almeno si comincia a focalizzare una serie di progetti di marketing sociale già collaudati negli anni passati. Si comincia cioè a fare un po’ di ordine dopo i finanziamenti a pioggia di tipo “accontentiamo un po’ tutti” di chiaro stampo vetero democristiano come lo era il vecchio consiglio di amministrazione ora ridotto come numero e sembra più controllato dalla banca.

Ma ancora non è compresa la logica della comunicazione che è soprattutto la visibilità della banca. Infatti nelle iniziative Volksbank è un semplice supporto con altri sponsor. Manca un evento in cui Volksbank sia realmente protagonista con la dovuta appunto visibilità. Insomma siamo purtroppo ancora all’Opera Pia di Xausa e Cortese, che sono rimasti come presidente e vice, con solo un po’ di più ordine. Di programmazione.

Noi che che di esperienza di marketing ne abbiamo avuta un bel po’, abbiamo visto l’importanza di sponsorizzare pochi e ben comunicati eventi costruendo una certa immagine dell’azienda. Anche e soprattutto nel marketing sociale. La dispersione delle risorse in una serie di iniziative pur valide, ma che non distinguono la banca da altri sponsor è un grave errore di marketing. D’altra parte è difficile che due “vecchi” politici democristiani, senza una reale esperienza di marketing, sappiano evolversi. Tireranno il carretto per loro interesse e visibilità.

Noi pensiamo che soprattutto una banca debba distinguersi guardando al futuro e appunto distinguendosi in questo senso e sapendolo comunicare in modo ottimale.

Si potrebbero finalizzare importanti risorse per l’università con anche significative ed orientate borse di studio. È un modo per realmente promuovere e conoscere il nostro futuro. Ovviamente ci può essere anche un’altra idea, la nostra è solo una proposta. Quello che conta è l’unicità dell’iniziativa correttamente comunicata.

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IL PROF. GIANNI GIOLO DENUNCIA IL SILENZIO COLPEVOLE DELLA CULTURA A MAROSTICA. IN PRIMIS GUDERZO, MURARO E CUMAN

Non ha risparmiato nessuno il Prof. Gianni Giolo nella sua lettera pubblicata dal Giornale di Vicenza. Sulle Mura non perdona: “ Lei può credere che dalle amministrazioni passate sono state concessele torri delle Mura a signorotti che ne hanno fatto le loro alcove?
Che fanno i vari esperti di storia dell’arte e di storia locale Guderzo e Muraro?
E che dire di altre eccellenze culturali che creano associazioni al solo fine di riunioni culinarie e mangerecce? (leggi Mariangela Cuman n.d.r.)”
E conclude che Marostica è: “Città bellissima che però dovrebbe essere liberata da una popolazione mentalmente pigra e culturalmente inerte”.

E chi se non i Cittadini portatrici di Cultura possono liberare Marostica? Certo occorre coraggio come dimostra il Prof. Giolo anche con le corrette osservazioni contro il proprio ambiente che di solito risponde togliendoti l’amicizia professionale e considerandoti un nemico, invece di iniziare una franca e corretta discussione per arrivare anche alla mobilitazione della Cultura a Marostica contro simili andazzi.

Gianni (Giovanni) Giolo nasce a Vicenza e si laurea in Lettere Classiche all’Università di Padova. Già insegnante di latino e greco presso il Liceo Classico “A. Pigafetta” e di latino e greco  biblico presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Vicenza, ha al suo attivo una carriera di saggista, traduttore e critico letterario. Ha pubblicato un estratto della sua tesi di laurea sulle cohortes urbanae e scritto saggi sulla tragedia greca di Euripide e sulla retorica nel mondo antico per l’Università di Padova.

Ha curato un’antologia di Aleardo Aleardi, tradotto le poesie di Saffo e per la collana “Acquerelli” dell’Editrice Demetra il Fedone di Platone, La vita felice e La tranquillità dell’anima di Seneca, La Magia di Apuleio, i Dialoghi degli Dei di Luciano di Samosata, le Confessioni di Sant’Agostino e i Vangeli.
Ha pubblicato un libro di poesie Idilli palladiani (Edizioni del Leone). Ha scritto con l’Editrice Veneta Scrittori di Vicenza, Lettere di Giacomo Zanella a Alvisa Dalle Ore (2006), Da Zanella a Meneghello (2008).
Nel 2011 è entrato nella rosa dei finalisti del premio di Torino I Murazzi, diretto da Sandro Gros-Pietro e ha visto pubblicato il libro di poesie Cento Sonetti (Genesi Editrice). Nel 2012 ha pubblicato il libro Zanella e Leopardi (Editrice Veneta).
E’ giornalista pubblicista e collabora da anni come critico e saggista con varie riviste letterarie, quotidiani e settimanali.
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INCREDIBILE: VA IN APPALTO IL MERCATINO DELL’ANTIQUARIATO. IL COMUNE DI MAROSTICA È SENZA IDEE E CAPACITÀ DI GESTIONE

Sospeso da mesi il mercatino dell’antiquariato di Marostica era un evento caratteristico della prima domenica del mese a Marostica. Certo occorreva vivacizzarlo, puntando anche sull’usato di un cero livello, selezionando gli espositori. Magari aprendo agli scambi tra la gente comune. Insomma innovare con un po’ di fantasia. Cambiando anche il restrittivo regolamento del 2017.
Ma se si vuol essere un minimo competenti prima di tutto si fa una semplice analisi di mercato. Per vedere le caratteristiche degli utenti, a quali prodotti antichi o usati sono interessati ed il valore del collegamento tra Piazza storica e mercatino.

Non c’è niente di tutto questo nella delibera della Giunta leghista del solito Mozzo che prevede solo la selezione del concessionario. D’altra parte è la Cultura della attuale amministrazione: cercare di sbolognare il problema.

“Di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente deliberato e di approvare, in via sperimentale, l’affidamento della gestione del Mercatino dell’antiquariato, dell’usato e del collezionismo, a soggetto professionale esterno, previa indagine di mercato finalizzata a selezionare un ente deputato con criteri essenzialmente di qualità, competenza ed affidabilità, il quale operi nei limiti delle norme nazionali, regionali e comunali con autonomia nei confronti degli operatori del mercato fatto salvo il pagamento al Comune di oneri di imposte, tasse e contribuzioni già previste negli ordinari atti di gestione dei servizi.”

Insomma si cerca di ripartire da zero cercando un operatore esterno, incapaci come Comune di gestire ed organizzare un bel mercatino che negli anni passati ha sempre vivacizzato la Piazza la prima domenica del mese, senza spesso le porcherie alimentari pseudo regionali che vengono ora offerte. E la Pro Marostica dorme?

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LA MISTERIOSA CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA PRO MAROSTICA IL 29 MARZO 2022

Siamo attenti a leggere tutte le novità che riporta l’Albo Pretorio del Comune di Marostica. Appare in data 07 aprile l’atto in cui la Giunta concede il 25 marzo “l’utilizzo a titolo gratuito della Sala Multimediale dell’Opificio” per l’Assemblea di bilancio della Pro Marostica da tenersi martedì 29 marzo.
Ora lo statuto della Pro Marostica nell’art. 8 disciplina tale convocazione per i Soci e dice che l’avviso di convocazione deve essere spedito a tutti i Soci a mezzo servizio postale o con qualsiasi altro mezzo anche digitale almeno 8 giorni primi.

Ora noi siamo Soci della Pro Marostica, ma non abbiamo ricevuto alcun avviso di convocazione dell’Assemblea.

Ora attendiamo dal geom. Bucco, sempre sollecito agli atti amministrativi più vari tra cui le querele, un chiarimento perché non ci è arrivata alcuna convocazione per l’Assemblea del 29 marzo.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica