Una idea ce la si può fare, ma proprio un’idea con questa piccola mostra in onore di Prospero Alpini al Castello inferiore di Marostica. Perché innanzitutto manca un audiovisivo che la spieghi. Così è solo una esposizione di cose strane che non hanno molto significato per un normale visitatore. Che può capire ben poco.
Invece Prospero Alpini è un grande personaggio non solo perché ha fatto conoscere all’Europa il caffè, ma perché è riconosciuto come il primo farmacologo/botanico moderno, con la conoscenza degli effetti terapeutici delle erbe medicinali. E anche attento conoscitore dei sintomi e dei segni di una malattia.
Quindi un grande personaggio che fa onore a Marostica.
Ma oggi tutto resta con l’apprezzabile Centro Studi, che sta dandosi un programma per studiosi dell’Universita’ dei Padova in attesa anche di soldi, e la fantomatica Accademia del Caffè, sempre limitata più o meno ai soliti personaggi in costume. Invece di valorizzare la figura di Prospero Alpini come il simbolo del Caffè attraverso anche una operazione di marketing turistico, coinvolgendo cittadini e visitatori di Marostica.
Se confrontiamo questa iniziativa, con le sue potenzialità, con l’iniziativa proposta di recente del Museo degli Scacchi o meglio delle scacchiere ci troviamo di fronte in questo ultimo caso ad una operazione a vantaggio di un collezionatore privato di scacchiere, senza una reale valutazione di attrattivita’ di pubblico. Tra l’altro quest’ultima è proprio una iniziativa inventata da quattro gatti senza peraltro alcun riscontro e coinvolgimento, da quel che sappiamo, della locale Associazione degli scacchisti. Un pastrocchio “politico” insomma.