GLI ALBERGATORI LOCALI VANNO A GAS O GASOLIO, POVERETTI. MENTRE QUELLI DEL SUDTIROLO VANNO A CIPPATO SPENDENDO NIENTE

Sono assurde le polemiche recentemente apparse sugli aumenti dei prezzi degli alberghi dovuti all’aumento dell’energia. Dal solito Astuni che continua con il no-marketing, a Lunardi presidente della Confcommercio che non sa che pesci pigliare.
Ma si sono mai sognati i nostri “eroi” di andare a vedere i confratelli dell’Alto Adige? Hanno smesso da anni di andare a gas o peggio a gasolio, ma vanno a cippato, il legno delle ramaglie. È il risultato della gestione dei boschi che in pratica in questi anni di abbandono della montagna sono raddoppiati come estensione. Ora il Trentino-Alto Adige utilizza “solo” il 40% dell’aumento di vegetazione del bosco trasformandolo in cippato, cioè piccole scaglie di legno. In Austria arriviamo all’80%. Quindi con rispetto degli ecologisti le dimensioni del verde non viene toccato, ma vengono utilizzate solo le piante in più.
Ovviamente il prezzo è circa l’80% in meno del gasolio. Occorre però avere una produzione locale, diciamo nell’arco dei 30 km altrimenti comincia ad incidere il costo del trasporto.
Ma i nostri albergatori sono solo capaci a lamentarsi, senza guardarsi intorno ed avere una visione di come può essere gestito il futuro. E questa si chiama gestione lungimirante del business.
Queste informazioni sono state da noi apprese in una interessante serata Comune dei due Rotary di Bassano-Marostica.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica