UN CORSO PER FOTOGRAFARE CON IL CELLULARE. UN’IDEA GENIALE DEL CIRCOLO FOTOGRAFICO DI MAROSTICA

A me piace il reportage. Cioè documentare la mia vita ed i viaggi che ho fatto. Ho appena tenuta una conferenza sulla Croazia, viaggio effettuato lo scorso agosto con Avventure nel Mondo. La documentazione fotografica presentata è stata fatta con il mio cellulare. Ovviamente con scandalo dei “veri” fotografi. Questi viaggi poi inducono ad una meditazione sul paese visitato. La conferenza oltre che sulle immagini è stata il frutto della lettura di tre libri: sulla storia della Croazia, sull’esodo degli italiani dall’Istria e sulla guerra civile jugoslava che ha portato alla indipendenza degli attuali stati.
È quindi con mia grande sorpresa che ho letto del corso di fotografia con il cellulare organizzato dall’Associazione Marostica Fotografia 1979. Certo c’è il sottotitolo “per una comunicazione efficace sui social”. In realtà si afferma anche che dato il livello tecnologico molto elevato dei cellulari, questi sono in grado di sostituire egregiamente le fotocamere compatte.

Naturalmente ho cercato subito di iscrivermi, ma il corso era già completo. A prova che quando c’è un’idea brillante ed utile si ha subito l’adesione degli utenti.

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FINALMENTE SI LAVORA SERIAMENTE CON LA NUOVA “NEWSLETTER TURISMO” A MAROSTICA. DOPO ANNI DI CONFUSIONE

Una volta c’era il bollettino fotocopiato da prendere in biblioteca con il programma mensile delle iniziative a Marostica. Poi era sparito con il Covid. E non c’era più un momento informativo unico per conoscere le varie attività: conferenze, presentazioni, escursioni, mostre, riunioni varie. Strumento utile non solo per i marosticensi, ma anche per chi viene a Marostica.

Ora appare la Newsletter Turismo. Ci sembra una ottima idea per tutti gli interessati, turisti e cittadini.

Due sono però le condizioni per finalmente avere una puntuale informazione al riguardo:
1. Che riporti tutte le iniziative che avvengono a Marostica: delle associazioni della Consulta della Biblioteca, della Pro Marostica, del CAI, della Fondazione Banca Popolare Volksbank, dei privati stessi con escursioni e vari inviti-eventi culinari delle trattorie, ecc.
2. Che ci sia un aggiornamento settimanale da pubblicare il giovedì.

Constatiamo per esempio che l’affluenza delle persone, dopo che è stato sistemato, lungo il sentiero del Longhella è incredibilmente aumentato. Evidente che con i sentieri in ordine sulle colline intorno a Marostica il turismo giornaliero anche dalle provincie limitrofe stia costituendo una interessante opportunità per tutte le attività economiche di Marostica. Occorre informare puntualmente.

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BUCCO HA 275 SOCI ALLA PRO MAROSTICA: NUMERO RIDICOLO. IL LOCALE CAI SUPERA I 1.000

È una vergogna che la locale Pro Marostica conti nel 2022 solo 275 Soci. L’anno poi della Partita a Scacchi. Evidente qualcosa non funziona nel promuovere la sviluppo dell’Associazione che dovrebbe raggruppare la maggioranza dei cittadini. Tra l’altro la quota di iscrizione è di soli 10 euro.
In pratica non c’è alcuna iniziativa tra i cittadini per pubblicizzare la partecipazione all’Associazione che per Statuto dovrebbe essere l’ente promotore dello sviluppo turistico, storico, culturale di Marostica.
Diciamo che uno si iscrive o per curiosità o, come nel nostro caso, per capire come vengono spesi i soldi di finanziamento della Comunità. Non certo a fronte di un preciso programma ampiamente pubblicizzato e discusso tra i marosticensi in funzione anche di sentire la loro opinione. Altri probabilmente, gli amici degli amici, si iscrivono quasi in segreto per mantenere in vita il ristretto PPS, Partito della Partita a Scacchi. Con a capo il Bucco ed il vice Rossi.

Noi abbiamo partecipato all’ultima assemblea,senza alcun dibattito se non il “verbo” di Bucco, e per fortuna abbiamo potuto fotografare i dati che venivano proiettati, altrimenti non avremmo potuto fare alcuna valutazione in merito. Tra l’altro non è stata proiettata la situazione di cassa della Pro Marostica, informazione necessaria per un bilancio appunto di cassa e non con conto economico e stato patrimoniale.

Altro punto che rileviamo è una mancanza di strategia gestionale della Partita a Scacchi. Essendo un evento di elevata notorietà ed a pagamento, dovrebbe essere ampiamente decollato in termini di ricavi/costi. Diciamo che se lo spettacolo ha un elevato gradimento dovrebbe rientrare dei costi di struttura senza bisogno di supporto di soldi pubblici, contando già su un enorme apporto del volontariato gratuito. Inoltre i soldi degli sponsor dovrebbero servire a migliorare sempre più lo show della Partita anche dal punto di vista della pubblicità. A questo punto sorge il dubbio sulla “qualità” dello stesso e sulla sua pubblicizzazione. Nell’assemblea non abbiamo sentito alcun dibattito al riguardo. Sia evidente che il nostro apporto vuol essere un apporto positivo e costruttivo per far riflettere sull’efficacia dei soliti “geometri”. E mettere in guardia per non compromettere il futuro.

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Il VERO GRANDE PROGETTO CON I FONDI DEL PNRR NON REALIZZATO DAL MOZZO, INCAPACE DI PENSARE ALLA GRANDE PER MAROSTICA: IL CONVENTO DEI SANTI FABIANO E SEBASTIANO

Il bravo editore Andrea Minchio ci aveva dedicato un documentato articolo nel numero di luglio/agosto 2018 di Bassanonews con anche una conferenza dell’arch. Duccio Dinale, che sull’argomento aveva fatto la sua tesi di laurea. Noi per anni ne abbiamo riprodotto la foto sulla pagina fb.
Il convento ha una suggestiva presenza e domina Borgo Giara. L’idea di un suo restauro è argomento di discussione da decenni. Sarebbe la destinazione ideale di un albergo anche in forma di ostello di qualità come ne abbiamo trovati molti, ultimo quello di Bressanone. Per non parlare della vicina Croazia.

Ma le amministrazioni comunali di Marostica perdono tutte le occasioni. Noi non parliamo di un intervento diretto, ma almeno di una progettazione base per il recupero. È compito del Comune pensare a delle soluzioni delle problematiche locali in discussione perché poi solo così si possono attivare realmente delle possibilità.

Ovviamente i “muratori” Mozzo e Scomazzon sono presi da una serie di iniziative spesso inutili e mancanti di una strategia per Marostica. Ma probabilmente legate a lobby locali.
Se dopo l’articolo e la conferenza fosse partita una seria idea progettuale e risolti i problemi abitativi di chi ancora vi si alloggia, spendendo anche relativamente pochi soldi (basta pensare che per la inutile mensa della scuola di San Luca si sono spesi per il progetto quasi 40.000 euro), oggi forse si potrebbe iniziare il restauro dell’edificio con i soldi del Pnrr.

Una Giunta quella della Lega di Mozzo senza quindi una reale strategia del territorio ed è spiegabile semplicemente perché manca di Cultura. Senza Cultura vera non si va da nessuna parte e men che meno si può governare una cittadina con una Storia come Marostica.

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50.000 SPETTATORI IN PIAZZA A MAROSTICA LA SCORSA ESTATE. 15.000 PER LA PARTITA A SCACCHI. MA CHI CI PERDE E CHI CI GUADAGNA?

I ricavi della Partita a Scacchi per i biglietti sono circa 558.000 euro, dai dati forniti da Simone Bucco in assemblea della Pro Marostica. Quindi se da quanto pubblicato dai giornali gli spettatori sono stati circa 15.000 vuol dire un ricavo medio del biglietto di 37 euro.
I costi sostenuti si aggirano intorno ai 754.000 euro, tenendo anche conto che in sostanza tutti i volontari poi lavorano “gratis”. Quindi la Partita ha una “perdita” di 196.000 euro da coprire con contributi regionali, comunali e sponsor.

Viene spontanea una domanda: ma il prezzo medio di 37 euro forse non è troppo basso? Può la Partita a Scacchi vivere senza contributi, soprattutto pubblici? I contributi degli sponsor potrebbero essere finalizzati solo ad un miglioramento dello spettacolo?

Facendo un semplice conto e portando il ricavo medio del biglietto a 50 euro, quindi con un +35% i ricavi pareggerebbero i costi sostenuti.
La Partita “commercialmente” vale 50 euro? Noi crediamo di si.

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