LA FAVOLA PER GLI ALLOCCHI DI MATTEO MOZZO SULLA VICENDA DEI LAVORI FANTASMA DELLA SCUOLA ELEMENTARE ARPALICE CUMAN PERTILE

Sembra incredibile che ancora oggi utilizzando un giornale locale si cerchi di prendere per stupidi i cittadini. Analizziamo quanto dice l’articolo pubblicato ieri dal Giornale di Vicenza.
1. L’azienda di Napoli cui erano stati affidati i lavori viene definita “con una vasta esperienza nel settore”. Basta andare su Internet per capire che si tratta di una piccola azienda con difficoltà economiche.
2. Il giornalista dice che dopo i 238 giorni previsti per la fine lavori risultavano svolti circa 200 mila euro su un milione e mezzo. A nostro parere l’unico lavoro fatto è l’impalcatura esterna che sembrava alquanto posticcia e vecchiotta, non una impalcatura moderna e sicura. Da sceneggiata napoletana insomma.
3. Ne è conseguita la risoluzione del contratto ed il subentro di una nuova impresa, la seconda arrivata nella gara.
4. Mozzo fa diventare un eroe l’ing. Moro, che ha gestito la situazione. Siamo alla completa incapacità di fare un minimo di autocritica e di chiedere scusa ai cittadini di come è stata gestita la faccenda.
5. Ora Mozzo promette la fine lavori a settembre 2024. Quanti dei lettori credono ad un simile impegno?
6. Non poteva mancare l’intervento del super assessore ai “schei” Enzo Colosso, quello che sotto elezioni aveva urlato che ci denunciava per aver detto che c’era un buco nel bilancio del Comune (e siamo ancora in attesa) e che afferma di aver accantonato 100 mila euro per ulteriori sorprese.

Insomma finora la scuola è costata 200+100+ulteriore affitto per il patronato, quindi circa 350 mila euro. Senza contare una eventuale revisione prezzi e sempre ammesso che si riesca a finire i lavori in tempo.

Esistono tutte le condizioni per lanciare da parte della Pro Marostica il grande concorso abbinato alla Partita: “a quanto ammonta lo scacco matto dell’impresa di Napoli a Mozzo?”

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DELLA PARTITA A SCACCHI DI MAROSTICA NON NE POSSIAMO PIÙ DOPO MESI DI BLA BLA BLA. MA ALMENO È STATO CREATO UN “MITO”

L’ultimo della serie è stato Roberto Xausa che ha parlato della fatto che Marostica diventa città internazionale con la sua Partita a Scacchi con personaggi viventi. Vero, ma andare in giro per il mondo come nel passato non ha oggi più senso, se non nel caso di rappresentare l’Italia in eventi particolari.
Occorre invece creare una continua comunicazione perché ciò che interessa è il pubblico per la Partita a Marostica e per la visita alla città. E giustamente c’è poi da valorizzare la figura di Prospero Alpini, altro punto di riferimento storico.
Manca poi una proposta, a nostro parere fondamentale dal punto di vista comunicativo, di Marostica che fa rivivere i costumi, i canti e le tradizioni di Venezia del 1400-1500. E su questo fronte culturale si darebbe vera continuità al lavoro fatto da Mirko Vucetich, l’artista autore del libretto della Partita. Però ora occorre lavorare per costruire il “mito” della Partita sull’esempio appunto dei “miti” veneziani. E che la Partita, vero o falso che sia il fatto in se stesso, sia oggi un mito collegato ai tempi di Venezia è un dato di fatto da valorizzare.
E qui, come sottolineato da Xausa, occorre lavorare insieme ricreando un gruppo affiatato e competente, come lo furono i promotori della Partita negli anni ‘50 del secolo scorso. Senza per creare l’Accademia della Partita a Scacchi, sull’incredibile esempio della pseudo Accademia del Caffè.

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VERGOGNA

MARICA DALLA VALLE E MATTEO MOZZO CI IMPEDISCONO DI FARE NATALE CON LA FAMIGLIA IN MESSICO. DOBBIAMO PAGARE 5.000 EURO ALL’AVVOCATO PER DIFENDERCI DALLA LORO CAUSA FASULLA CONTRO DI NOI PER LA NOSTRA DENUNCIA DELLA TRUFFA DEL GAS A MAROSTICA.
E PER DALLA VALLE E MOZZO L’AVVOCATO LO PAGA IL COMUNE, CIOÈ NOI.

Alessandro Morello
responsabile www.marosticanotizie.it e pagina fb Marostica senza Censura

L’IMPRESA FANTASMA, CHE AVEVA VINTO L’APPALTO PER LA MESSA A NORMA ANTISISMICA DELLA SCUOLA ELEMENTARE PER OLTRE UN MILIONE DI EURO, HA SBARACCATO E SE NE È TORNATA A NAPOLI. FINALMENTE DOPO UN ANNO DI MENATE E PRESE PER I FONDELLI. QUANTO È IL DANNO PROVOCATO? SI RIUSCIRÀ AD AVERE IL FINANZIAMENTO EUROPEO SUBORDINATO A PRECISI TEMPI DI REALIZZAZIONE? QUANTO È RESPONSABILE IL COMUNE DI MAROSTICA PER L’ASSEGNAZIONE DELL’APPALTO AD UNA SIMILE TRUFFALDINA AZIENDA?

Sulla nostra pagina Marostica senza Censura si è svolto un dibattito al riguardo incentrato soprattutto sul fatto che una simile impresa abbia potuto vincere un appalto del genere. Infatti anche il più sprovveduto cittadino poteva andare su internet e scoprire le caratteristiche dell’azienda, assolutamente non conformi per gestire un simile appalto.
Noi una letta alla normativa sugli appalti c’è la siamo data. Non vogliamo qui riportare tutte le norme, ma ci pare chiaro che esistano tutti gli strumenti perché il Comune potesse essere tutelato. Tanto più che si tratta di un lavoro che implica dei costi non indifferenti per la sede provvisoria e che entra nel finanziamento europeo con dei limiti ben precisi di realizzazione, pena l’annullamento del finanziamento stesso. E quindi le prospettive sono un bagno di sangue.
Qualsiasi seria istituzione ora farebbe delle serie riflessioni sull’andazzo dei lavori pubblici a Marostica con colossali perdite per la Comunità: Piscina comunale, Politeama, appalto per il gestore del gas, Ristorante del Castello superiore e adesso scuola elementare. Evidentemente c’è qualcosa che non va nella struttura tecnica del Comune. E c’è ne siamo resi conto vedendo sfilare i vari personaggi come testimoni nel processo contro di noi per aver denunciato la truffa dell’appalto del gas. Tutti come pappagalli ripetevano che la concessione era scaduta e quindi andava fatta la gara per il nuovo gestore. Dimenticandosi però un importante fatto. La gara andava indetta senza rischi di costi per il Comune e se per ia base d’asta corretta nessuno si presentava sarebbe continuata la gestione provvisoria del precedente gestore senza oneri per il Comune. Ora che tutto l’apparato tecnico del Comune di Marostica avalli in tribunale il fatto che la gara andasse fatta a qualsiasi prezzo, anche in perdita, evidentemente nasconde qualcosa ed è una follia e andrebbero quindi tutti licenziati.

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UN NATALE INCREDIBILE A MAROSTICA PIENO DI CONFERENZE, CONCERTI, LUCI, TROMBONI E TROMBETTE E CENA COL CINGHIALE

Certo l’attività culturale a Marostica non manca, è di un certo livello, non paragonabile certamente all’attività politica dei vari personaggi locali, e anche con iniziative nuove ed originali. Basta pensare al programma natalizio delle varie associazioni. Certo qualche volta non si ha il senso del ridicolo, come la conferenza sui giovani ed il caffè con relatore l’ottantenne Cortese.
Però di fondo c’è fermento con esempi l’iniziativa per la scrittrice Arpalice Cuman Pertile, il dibattito intorno al “mito” della Partita a Scacchi o il convegno su Prospero Alpini.
Certo le principali protagoniste della Cultura a Marostica sono due donne, la Contin e la Cuman. La prima la possiamo inquadrare nell’ambito laico progressista, la seconda in quello catto conservatore. Sono in fondo le due anime culturali di Marostica. Anche il Roberto Xausa con la sua fondazione – opera Pia si dà da fare avendo anche a disposizione la bellissima sala del Buon Governo (che non ha niente a che vedere con chi ci governa a Marostica) al palazzo del Doglione. Domani ci sarà la presentazione del libro “la Maddalena Giacente del Canova” da parte dell’autore, il sempre bravo Guderzo. Un marosticense esiliato a Bassano.
E poi continuano le iniziative di concerti e cori. Noi aspettavamo un invito per ripetere la Lectio Magistralis che abbiamo fatto la scorsa settimana a Vicenza e la sala del Buon Governo sembrava la più adatta. Ma Xausa non si è fatto sentire. Forse perché l’argomento della Lectio è troppo scottante. Si tratta infatti di raccontare di come si fa un appalto truffaldino. A Vicenza il pubblico era limitato: un giudice, due avvocati un pubblico ministero e per il Comune di Marostica Gabriele Dal Zotto. Ma comunque siamo fiduciosi che Xausa sarà incuriosito, perché l’argomento è interessante e svolto in modo brillante.
Adesso poi, dopo il cambio di Presidente alla Coop Consumatori e l’arrivo di Pierluigi Consolaro, c’è anche qui fermento culturale. Continuano le iniziative collegate con la vicina sezione del CAI, ma decisamente interessante è la proposta di Teatris per utilizzare la sala Coop per una cena spettacolo dal titolo Nato Cinghiale. Noi ci siamo subito prenotati. Dopo questa aspettiamo anche il Carnevale per la Festa sempre in collaborazione con Teatris.
Ma abbiamo una grande nostalgia: di Paola e la sua libreria chiusa da un bel po’. Certo in quel posto è arrivato un parrucchiere e c’è un collegamento con la testa, ma libri e presentazioni non c’è ne sono più.
La Coop Consumatori con uno spazio dedicato potrebbe riportare la vendita e la presentazione dei libri a Marostica.
Per quanto riguarda le iniziative della Pro Marostica per il Natale sono all’insegna del “giardino dei balocchi” che ci sembra molto corretto e significativo della gestione del silenzioso geometra Bucco.

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IL COMUNE DI MAROSTICA RISOLVE IL CONTRATTO CON L’IMPRESA FANTASMA DI NAPOLI. MA I RISCHI DI UN BAGNO DI SANGUE SONO MOLTO ALTI. MA IN CHE MANI SIAMO?

È evidente che in Comune a Marostica c’è l’assenza di una minima, seria capacità manageriale.
Ecco un’altra vicenda non gestita nell’interesse della Comunità. L’Italsud S.r.l. con sede a Quarto (Napoli) è l’impresa che ha vinto l’appalto di 1.075.299,51 euro per il miglioramento sismico della scuola primaria di Marostica. Subito appena conosciuta l’assegnazione a gennaio avevamo, con un nostro scritto, messo in dubbio che una simile azienda potesse fare i lavori.
Ed in data 11/09/2023 l’Italsud presenta al Comune delle contestazioni e chiede una prologa in termini contrattuali. Ma in realtà in base “al presupposto del venir meno del rapporto fiduciario” chiede la risoluzione in via bonaria e consensualmente del contratto di appalto attraverso un accordo transattivo pena un’azione giudiziaria nei confronti del Comune di Marostica.
In pratica chiede soldi, senza aver fatto nulla, per andarsene. Ovviamente il Comune risponde picche ad una possibile transazione. E la situazione è molto grave in quanto i finanziamenti europei sono vincolati a scadenze precise nella esecuzione dei lavori.
Ma come è possibile mettersi in una simile situazione? Dare lavoro ad una impresa che in pratica quasi non esiste. Anche un bambino, per non dire qualcosa di altro per non essere nuovamente querelato, avrebbe capito che si era in mani ad una impresa sbagliata.
Si va ora verso una storia di carte e tribunali? Prevediamo comunque un bagno di sangue.
Tra l’altro, in grave ritardo, solo in data 10/11/2023, il Comune chiede un parere legale. Ma nessuno si era accorto che neanche c’era il cartello regolare di inizio lavori?

Noi continuiamo a ripetere che in politica ed in Comune servono reali competenze e che la demagogia associata ad incompetenza porta solo disastri. Vedi anche la storia del ristorante del Castello superiore o peggio l’appalto truffa del cambio del gestore del gas.

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IL SINDACO DI MAROSTICA MATTEO MOZZO PAGA ULTERIORI 3.436,76 EURO ALL’AVV. DE MURI PER LA QUERELA CONTRO MORELLO CHE HA DENUNCIATO LA TRUFFA DEL GAS

È la determinazione n.123 del 24/11/2023 a firma del responsabile dell’area affari generali Chiara Pornaro, a fronte del preventivo appena presentato dall’avv. De Muri.
Matteo Mozzo non si è distinto dalla Marica Dalla Valle nel coprire la truffa dell’appalto del gas. Tra l’altro era un punto della sua prima elezione quello di tirar fuori gli scheletri dei bilanci dall’armadio del Comune. E noi abbiamo subito avuto con lui un incontro, appena eletto e da noi votato per questa ragione. Finalmente doveva arrivare la pulizia. Nell’incontro invece ci siamo trovati un muro di silenzio. Che sulla vicenda dell’appalto del gas è continuato in questi anni anche dando continuità alla denuncia della Dalla Valle nei nostri confronti e facendo pagare alla comunità fior fiore di quattrini di spese legali per andare contro di noi.

Ormai il processo è quasi concluso ed ad aprile ci sarà la sentenza. Noi abbiamo documentato che le nostre affermazioni erano veritiere.
E da Giorgio Santini, il grande capo dell’opposizione, non abbiamo ricevuto alcuna solidarietà per il nostro impegno a favore della Comunità.

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NIENTE PRESCRIZIONE, SI VA A SENTENZA PER LA TRUFFA DELL’APPALTO DEL GAS A MAROSTICA

Era il timore che il tutto si risolvesse con la gioia di chi ha inventato e praticato la truffa del cambio di gestore del gas a Marostica. Invece si va a sentenza in aprile 2024 e quindi il tribunale deciderà cosa fare. Noi siamo stati accusati dalla allora Sindaco Dalla Valle di diffamazione avendo detto che l’appalto era truccato e poteva nasconde una tangente.
Tutto nasce dal pagamento di 910.000 euro da parte del Comune di Marostica nel passaggio dal gestore Italgas al nuovo Ascopiave. Quando normalmente quel tipo di appalto dovrebbe avere costo zero per il Comune. Infatti il nuovo entrante paga gli impianti del gestore uscente. Invece il Comune di Marostica indice l’appalto a 3.015.000 euro al posto di 4.250.000 correttamente valutati da Italgas, che detrae anche il contributo di allacciamento pagato dall’utente a norma di legge dalla cifra iniziale richiesta di 5.367.000 euro.
Marica Dalla Valle appena eletta Sindaco si accorge del rischio che i conti del Comune siano pignorati data la giusta intransigenza di Italgas e si precipita a Milano trattando la cifra finale da pagare a 3.925.976,30 euro. Occorre però andare in Consiglio Comunale per giustificare tale pagamento e la cifra aggiuntiva di 910.000 euro essendo stato aggiudicato l’appalto ad Ascopiave per appunto 3.015.976,30 euro.
E qui il perito del Comune truffa il Consiglio dicendo, con la Dalla Valle zitta, che la legge è cambiata e si devono considerare nel patrimonio anche gli allacciamenti. Non è vero per niente perché tutte le norme e leggi dicono il contrario e non esiste una norma in tal senso. Tra l’altro sarebbe un illecito arricchimento in quanto si mette a patrimonio un bene pagato da altri.
Gianni Scettro, che da Sindaco ha approvato l’appalto, vota contro ironizzando il fatto che così l’utente paga due volte, direttamente e tramite il Comune e chiedendo l’arbitrato a cui la Dalla Valle però giustamente rinuncia, come evidentemente causa persa. Ci sarebbe stato un ulteriore costo per il Comune di circa 200.000 euro senza alcun risultato.
Certamente la gara andava fatta perché la concessione era scaduta, ma non in perdita. Se la gara andava deserta continuava la vecchia gestione senza costi per il Comune. Era anche in cambiamento a breve la normativa sia nelle valutazioni che nell’impedire ai piccoli comuni di indire simili appalti che sarebbero stati di competenza solo di aggregazioni di più comuni.
Invece i “tecnici” del Comune di Marostica, con il Sindaco, dicono che bisogna chiudere la gara costi quel che costi ed hanno fretta, una terribile e dannosa fretta. Perché?

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ED IL POLITEAMA NON SARÀ MAI UN CINEMA, GRAZIE AD ALCIDE BERTAZZO E MARIA ANGELA CUMAN

La Maria Angela Cuman era assessore alla Cultura all’epoca della Giunta Bertazzo che decise la ristrutturazione del Politeama. Parliamo ormai di oltre 15 anni fa. E la “coppia” della Cultura marosticense nel progetto della ristrutturazione non considerò la reale ipotesi tecnica dell’utilizzo del Politeama come cinema. Invece la considerò fattibile senza opportuna valutazione. Con una incredibile superficialità ed irresponsabilità. Non è infatti prevista nel progetto la cabina di proiezione, che anche con il digitale richiede un proiettore con le opportune lenti che si surriscaldano e quindi necessità di un opportuno impianto di raffreddamento. A loro sembrava sempre possibile senza ulteriori valutazione tecniche.
Non lo sapevo fino appunto a pochi giorni fa e pensavo che il Politeama potesse abbinare cinema e teatro per il suo pieno utilizzo. La faccenda mi è stata ben spiegata l’altro giorno da un esperto del settore. L’uso del Politeama come cinema non è tecnicamente possibile. Andava fatta una diversa progettazione.
Insomma questi personaggi che si sono arrogati il ruolo di gestori della Cultura a Marostica alla prova dei fatti sono un grande fallimento.

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LA CONFRATERNITA DI PROSPERO ALPINI: COSTRUIAMOLA INSIEME VALORIZZANDO L’USO DEL CAFFÈ CON LA NOSTRA CUCINA CASALINGA, CON LE NOSTRE OSTERIE E RISTORANTI

È un’idea per dare notorietà e conoscenza a Prospero Alpini, il nostro concittadino che nel 1500 andò il Egitto e scopri la pianta e l’uso del caffè facendolo poi conoscere a Venezia ed in Europa.
Noi riteniamo che il maggior uso del caffè sia a fine pasto, a chiusura magari di una buona mangiata frutto di una particolare ricetta. Ecco perché abbiamo pensato di costruire una confraternita che parli di cibo e caffè, in fin dei conti uno dei piaceri della nostra vita, forse paragonabile ai piaceri del sesso, senza scandalizzarci.

Di solito anche sorseggiando a fine pasto un buon caffè si commenta quello che si ha appena finito di mangiare. E allora cominciamo come Confraternita di Prospero Alpini a commentare il nostro cibo, le nostre esperienze culinarie. Cominciamo a parlare dei sapori che incontriamo, della ricchezza e fantasia della nostra cucina espressione vera della nostra civiltà.

Vi invitiamo quindi a iscrivervi e collaborare con ricette, indicazioni di osterie, trattorie, ristoranti insomma a raccontare le vostre esperienze, sempre accompagnate alla fine con un buon caffè a ricordo del nostro concittadino Prospero Alpini.