I DIFFICILI AUGURI PER IL PROSSIMO ANNO

Sono ormai due anni che il virus gira per il mondo e la vita di ognuno di noi è radicalmente cambiata. Lo scorso anno a Natale ero in Messico e stavo per rientrare in Italia quando me lo sono beccato. Ho dovuto rinviare il viaggio e relativi impegni che avevo in Italia. La morale è che sono rientrato a Marostica a maggio.
Stiamo vivendo dei grandi cambiamenti. Non c’è più la frenesia di spostarsi all’estero. Con Avventure nel Mondo non ho più viaggiato. Anche se sono continuati i viaggi dove possibile e soprattutto in Italia. Siamo diventati prudenti per salvare la pelle. 800.000 morti negli Stati Uniti sono una enormità. Più di tutte le guerre combattute nell’ultimo secolo. Anche se abbiamo dentro di noi una voce incosciente che ci dice che non toccherà certamente a noi, ma ad altri e quindi spesso non ci tuteliamo sufficientemente. Certo chi ci ha rimesso la pelle sono persone per la maggior parte in qualche modo fragili e spesso appunto incoscienti.
Però ci stiamo rendendo conto che la Terra ormai è un unico Paese in cui è difficile vivere isolati e che dobbiamo salvaguardarci tutti. Siamo quasi 8 miliardi di persone e continuiamo a consumare più di quello che la natura ci permetterebbe. Siamo evidentemente troppi. Non possiamo più crescere. Poi il sistema economico basato su un continuo sviluppo ci sta portando ad una crisi ambientale pazzesca. E di questo a livello globale c’è pochissima sensibilità. Tutti vogliono stare al massimo livello di vita possibile. E chi è super ricco vuole addirittura viaggiare nello spazio,
In paesi come il Messico e tutta l’America Latina, ma anche in Africa ed in Asia, si vive come non esistesse alcun problema ambientale con ancora la popolazione non assistita da un servizio sanitario nazionale gratuito. Certo ovunque ci sono le precauzioni per il virus. Ma è chiaro che nella realtà tutto continua come niente ci fosse. Quello che ci salva nel periodo di isolamento o difficoltà di incontrare altra gente è internet con le sue possibilità di comunicazione.
E poi c’è sempre un meccanismo economico che è alla porta per abbattere il debito fatto per mantenere l’economia in questi ultimi due anni e diminuire le nostre possibilità di spesa. E cioè l’inflazione con l’aumento delle materie prime.
E tutte le dispute politiche non entrano in merito, perché nessuno vuol dire che dobbiamo cambiare modo di vivere. Comunque chi vivrà …vedrà.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica