DAI BILANCI 2020 GIÙ L’ABBIGLIAMENTO ED I PRODOTTI IN METALLO. SOLO BOTTEGA VENETA INCREDIBILMENTE FA PIÙ 19,19% ARRIVANDO 806 MILIONI DI EURO

“Bottega Veneta è un’azienda italiana operante nel settore dei beni di lusso e rinomata per i suoi prodotti in pelle; possiede un atelier situato in una villa settecentesca a Montebello Vicentino, ha sede a Lugano, in Svizzera, e uffici italiani a Milano e Vicenza.
Bottega Veneta viene fondata nel 1966 a Vicenza in Veneto, da Michele Taddei e Renzo Zengiaro. Nel 2001, Bottega Veneta viene acquisita da parte del Gruppo Gucci. Bartolomeo Rongone è il A.D. di Bottega Veneta da settembre 2019 e Matthieu Blazy il direttore creativo da novembre 2021. Nel 2019, Bottega Veneta ha gestito 268 negozi per 3.754 dipendenti. Bottega Veneta fa parte del gruppo di lusso Kering”.

Nel 2020 il fatturato registra appunto un aumento a 806 milioni con una redditività sulle vendite del 19,84%. Il Roe, ciò la redditività sul capitale, risulta ancora più elevata pari al 33,33%.

Diesel invece è a meno 19,68% con un fatturato di 407 milioni e utile 2,91%, mentre F.li Campagnolo è a 148 milioni con un meno 8,86% rispetto al 2019, con un utile del 7,18%.

In pratica lusso e sportivo tengono di più che altri comparti.

Se passiamo al metalmeccanico Afv Acciaierie Beltrame ha 435 milioni con un meno 11,6% sempre rispetto al 2019 e utile del 3,27%, Baxi 263 milioni con un meno 8,07% e utile del 3,64%, Vitec Imaging Solution 137 milioni con un meno 18,74% e utile del 0,92%, mentre Mevis, con presidente e amministratore delegato Federico Visentin che è anche presidente Cuoa e Federmeccanica nazionale, quasi si salva con un meno 6,59% su un fatturato di 59 milioni e utile del 5,50%.

Quindi possiamo dire che il 2020 ha portato notevoli differenziazioni tra le aziende che registrano tra loro forti scostamenti nella crescita. Tutte però tengono sotto il profilo della redditività.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica