PER IL CENTRO ALZHEIMER A MAROSTICA 13,5 MILIONI DAL PNRR. MOZZO FA IL CAMERIERE, TUTTO MERITO DI MANUELA LANZARIN E CARLO BRAMEZZA

Ci siamo “assorbiti” ieri sera tutta la presentazione del nuovo investimento dell’Ospedale di Bassano-Santorso. I tempi sono strettissimi per via del finanziamento Pnrr già concesso con anche una revisione prezzi di circa il +10%, dato l’aumento dei costi. Ci sarà anche la Casa della Comunità con servizi vari per i cittadini di Marostica con un ulteriore investimento di circa 2 milioni.
Le criticità sono i tempi strettissimi per avere i soldi. Infatti la consegna è prevista a fine 2025 con inizio lavori ad ottobre 2023. Ed inoltre ci sarà il problema della formazione del personale. E adesso vedremo la vera capacità operativa del Bramezza, direttore generale della Ulss 7, dopo tutte le perplessità sulla sua persona dovute alle perdite milionarie da lui subite per avventati investimenti immobiliari. Infatti sarà lui il braccio operativo della Regione per la realizzazione del Centro Alzheimer.
Comunque alleluia. Marostica avrà il primo centro di questo tipo in Veneto con una ottimale collocazione vicino al centro cittadino. Quando sarà il nostro turno sappiamo dove andare.

La presentazione del Mozzo è stata a senso unico, in quanto non è stato permesso alcun dibattito. Il Mozzo, come ormai è evidente, non ha la più pallida idea di cosa sia partecipazione e democrazia. Basta ricordare il tentativo di vendere la piscina, la nuova ridicola fermata dei bus e la vicenda Campo Marzio. Ovviamente c’erano alla riunione schierati alcuni Sindaci del territorio che usufruiranno del servizio. In totale la popolazione che sarà assistita supera i 120.000 utenti.

Insomma c’è stata una intelligente intuizione per recuperare un’area ospedaliera dismessa con le opportunità del Pnrr. Adesso attendiamo la prova dei fatti con una ottimale realizzazione.

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Osservatorio Economico Sociale di Marostica