AL POSTO DI MOZZO, CHI SARÀ IL NUOVO SINDACO? EMERGONO ALCUNE IPOTESI: VISENTIN E GUDERZO

Ma vogliamo ancora Mozzo, Dalla Valle o Scettro? Va bene il sadismo di spararsi sui così detti, ma un minimo di intelligenza ci si augura che ci sia pure a Marostica.

Dopo la grande ultima delusione del Mozzo Sindaco, un giovane che si è dimostrato imbalsamato, vecchio ed incapace di dialogare con la cittadinanza, chiuso in un cieco mondo del fare per fare senza un minimo di “ vision” per Marostica, è tempo di pensare a candidature alternative. Non vogliamo indicare alcuna preferenza, ma affermare che chi rappresenta Marostica deve avere un minimo di competenze e soprattutto autorevolezza.

Noi vogliamo semplicemente porre l’attenzione su alcuni nomi al di là di voci e pettegolezzi che girano. Occorre che finalmente Marostica abbia un vero Primo Cittadino, non giovani senza arte né parte o faccendieri con interessi personali o politici ormai rimbambiti o implicati in truffe. Che poi i vari partiti vogliano avere un minimo di capacità propositiva sarà un loro problema.

E guardandoci in giro al momento vediamo due possibilità. Il primo è un personaggio del mondo imprenditoriale che vive a Marostica. Si tratta di Andrea Visentin, 53 anni, ingegnere, che lavora alla Mevis, azienda di famiglia, e che è stato recentemente Presidente della Confindustria di Bassano. In questo caso si tratterebbe di una figura prettamente manageriale che potrebbe portare in Comune una ventata di professionalità. Lo abbiamo visto oltre che organizzare iniziative per le scuole del bassanese anche partecipare al recente corteo per la Pace, sinonimo di una sensibilità ai problemi sociali.

Il secondo personaggio che potrebbe dare una seria svolta alla attività culturali di Marostica, con anche la Partita a Scacchi, dandone massima valorizzazione, è Mario Guderzo, già responsabile del Museo di Bassano e di quello del Canova a Possagno e che ha dimostrato notevoli capacità organizzative per eventi culturali.

Entrambi i personaggi per la loro specifica attività hanno esperienze gestionali, indispensabili per essere responsabili di un Comune.

Noi vogliamo semplicemente cominciare a mettere dei nomi, senza parteggiare per alcuno, ma per porre in evidenza che occorre uscire da una logica suicida di una politica senza arte né parte e che pubblicamente ci fa vergognare.

Invitiamo anche chi ci legge a proporre ulteriori candidature, perché per quel che ci riguarda abbiamo solo espresso degli esempi di marosticensi di elevata presentabilita’.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica