LA LEGA PROPONE MAROSTICA COME IL PAESE DEI BALOCCHI. È CIÒ CHE EMERGE DALLA PRESENTAZIONE DI MOZZO A BORGO PANICA VENERDÌ SCORSO

Il Paese dei balocchi è il luogo immaginario del Pinocchio di Collodi, nel quale i bambini non fanno altro che giocare e mangiare dolci, insomma il paese della cuccagna.

È ciò che emerge nell’incontro di Mozzo con i presenti alla riunione. Ovviamente sembrava di essere ad una riunione di un consiglio di amministrazione proprietario della Città di Marostica, con soldi altrui, costituito da Mozzo, Scomazzon, Colosso e presenza muta dietro la porta dell’”ombra” di Mozzo, il geom. Bucco. Consiglio che doveva decidere cosa poteva elargire ai sudditi/cittadini. Dalla scuola Montessoriana, alla Palestra, alla nuova mensa scolastica, al Museo degli Scacchi, ecc. I soldi ci sono, grazie soprattutto al Pnrr ed agli “idioti” dei Comuni non attrezzati che rinunciano ai progetti e quindi ai soldi, che “noi ci prendiamo”, dice Mozzo. Basta fare.
Ed il popolo cosa pensa, è stato interpellato? “Noi siamo quelli del fare” e così il consiglio di amministrazione dei proprietari di Marostica decide. Ma c’è un progetto completo, dei finanziamenti certi, una previsione dei costi di gestione? A noi oltre che arroganti sono sembrati degli sprovveduti. Hanno fatto senz’altro le domande di finanziamento. Molti finanziamenti sono stati ottenuti. Ma per arrivare ad una opera finale con la sua gestione c’è ne corre.
Unica cosa certa però è l’investimento sul nuovo centro per l’Alzheimer, ma la favola raccontata da Mozzo che si attribuisce il merito del progetto con Scomazzon durante il giorno di Natale di due anni fa, è tutta da dimostrare. Invece il merito è corale di Santini, promotore, Lanzarin e Bramezza. È un investimento della regione e dell’ospedale di Bassano, non del Comune di Marostica. Mozzo ha fatto il coordinamento per avere l’adesione al progetto dei comuni limitrofi, dopo essersi ricreduto di dare l’adesione alla vendita del tutto per una operazione immobiliare.

Ma è evidente che la testa di Mozzo è tutta a fare il “politico” della Lega e raccogliere medaglie. Assessore provinciale al turismo, delegato all’Anci e chi più ne ha più ne metta. Per lui è una logica di sevizio. Non di competenze. E sottolinea che prende soldi solo come Sindaco. Ma per chi lavora? Ha dialogato con i suoi concittadini?

Secondo noi clinicamente è sul punto di scoppiare dalla confusione che ha in testa.

Non ci resta che pregare con i Santini.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica