SPARITI SCETTRO, COSTA, DALLA VALLE E CAPUSSO, IN CONSIGLIO COMUNALE TORNA LA CORDIALITÀ

L’ultimo consiglio comunale è  tutto da vedere. Non c’è più il rancore dei vari personaggi sconfitti dal Mozzo, che si ritenevano defraudati, non capendo che una nuova era stava iniziando. Quella della politica furba, chiusa ed autoritaria della Lega. Da poter sconfiggere solo con serietà e competenza. Con strada tutta in salita in quanto la Lega ha anche utilizzato il marchio Fratelli d’Italia  per “inchiappettare” alle ultime elezioni tutti e fare il pieno di voti con quelli che hanno votato. E anche erano andati in panico annunciando una querela poi mai vista quando abbiamo comunicato che il bilancio 2022 aveva un bel buco. Ma la faccenda non ha avuto peso sugli elettori.
Forse le persone per bene alle elezioni a Marostica si sono astenute, data l’offerta politica presente.
Ovviamente l’unico fisicamente rimasto dell’opposizione è Santini che arranca politicamente. E non  presenta novità. Ma persevera finché ha fiato. Avendo  già  una bella pensione.
Per Mozzo, che dopo cinque anni è  diventato furbo e smaliziato, sarà  un gioco gestire questo consiglio comunale. In cui appunto è apparsa la cordialità,  finta o sincera che sia. Anche senza il supporto dei vari Scomazzon e Colosso. Comunque sempre utile date le caratteristiche professionali, da navigati marpioni politici.
Da sottolineare che l’ultimo consiglio ha presentato una ottima situazione dei servizi sociali per i cittadini, ottenendo l’approvazione unanime. Mica merito però dell’assessore Bertolin, ma del responsabile dr. Frison, persona capace e competente. Ricordiamo sempre che il Comune è  in mano ai funzionari e che una politica senza competenze vive solo di slogan.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica