ADESSO A BASSANO SIAMO ALLA RESA DEI CONTI DOPO IL PIANTO DELLA PAVAN, IL TOTALE CINISMO DI FINCO E LA PIROETTA DI CAMPAGNOLO INCREDULO DEL RISULTATO DEI MOSCHETTIERI DI ZEN

Adesso decidono proprio i cittadini nel ballottaggio finale a Bassano dopo aver vissuto una campagna elettorale piuttosto movimentata. La verità è che la Pavan è stata silurata dalla Lega per i suoi palesi limiti operativi. Non aveva affatto brillato nella gestione del Comune. D’altra parte era stata eletta senza alcuna precedente esperienza sia politica che manageriale. E noi continuiamo a ripeterlo: le competenze sono la base del successo in ogni ambito. E Finco ha preso la palla al volo anche perché la sua prospettiva politica in regione sembra molto limitata. Si e non sarà eletto Sindaco si dovrà riciclare con un lavoro vero, non politico.
Adesso è il turno di Campagnolo che fino a poco tempo fa probabilmente rideva dell’ utopista Zen, considerato una semplice zanzara politica. Anche se Zen rappresenta in pieno un mondo cattolico bassanese capace, aperto e democratico. Campagnolo credeva più interessante imbarcare i 5 Stelle, facendo di fatto una figura da pirla, come lo scorso anno Santini a Marostica. La politica non può essere fatta di presupposte somme aritmetiche, tutte quindi da dimostrare. Ma di persone, idee e programmi.
Ed invece ti arriva Zen con i suoi giovani moschettieri e fa saltare il banco con un 14% assolutamente non previsto. E Campagnolo continua ancora a presentarsi con l’ex di tutto dei 5 Stelle, il “famoso” Gedorem Andreatta. Nelle foto di gruppo fa sempre cucù non capendo che sarebbe ora di pensionarsi definitivamente. Imbarazzante per il Campagnolo.
Quindi riteniamo che Bassano abbia una importante opportunità di ristabilire il contatto con la propria storia civile che è fatta anche di impegno di giovani ben rappresentati da quelli di “è il Momento”.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica