YLENIA BIANCHIN, SENZA ESPERIENZA DI COMUNICAZIONE, SPARA “MONATE”SULLA LETTURA E DIFFUSIONE DI CULTURA MAROSTICA

Siamo rimasti letteralmente allibiti quando l’assessore Bianchin delegata del Sindaco a partecipare alla Consulta delle Associazioni alla domanda del perché non venisse più spedita a casa dei marosticensi la rivista Cultura Marostica, ha risposto: “ Perché troppe copie vanno in discarica”. Ma come fa a dire una cosa del genere? Ha fatto una verifica personale? Intanto si sa bene che tutto quello che generalmente si riceve a casa viene sfogliato da qualcuno. La faccenda si chiama direct marketing ed è più efficace della comunicazione tv. Quindi niente viene gettato via subito. Può poi finire nelle immondizie perché non meritevole di conservazione o approfondimento.
Eventualmente se la rivista non è letta vanno ricercate le motivazioni e non certo mettendola su internet si risolve il problema di lettura. È semplicemente ridicolo. Certo il Comune risparmia le spese per la carta, stampandone poche copie, e le spese di spedizione postale. Ma si perde completamente l’obiettivo di avere una bella rivista culturale espressione dell’attività locale ed anche biglietto da visita per chi vuol conoscere la Marostica “culturale”.

Il problema è che Cultura Marostica deve innanzitutto essere una bella rivista. Sappiamo che non era apprezzata perché fatta male come scritti e grafica. Non può essere un bollettino parrocchiale. Proprio l’ultimo numero non diffuso per posta, invece è fatto abbastanza bene, dopo tanto tempo. Si intravvede un format, una grafica, un vero percorso culturale. In fin dei conti basta che ci siano le persone giuste e con un minimo di professionalità. Abbiamo l’esempio di una rivista culturale locale ben fatta come BassanoNews, che tra l’altro vive solo di pubblicità.

E la diffusione su internet serve soprattutto per chi vuol conoscere Marostica entrando nel portale della nostra città. Ed il link deve essere sulla pagina principale non nella marea di altre informazioni interne, come è stato fatto.

Tutte cose che la Bianchin non conosce perché di media proprio non sa nulla se non le chiacchiere. È proprio un problema di competenze e professionalità.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica