DARIO LUNARDON, AVVOCATO DI ROBERTO ASTUNI, È UN GENIO. SCOPRE CHE L’ART. 21 DELLA COSTITUZIONE ESISTE E SI “INCAZZA

Non ci siamo mai divertiti tanto a leggere l’atto con cui l’avv. Dario Lunardon impugna la sentenza di nostra completa assoluzione per la laurea falsa di Astuni. Infatti fa delle considerazioni finali del tutto generiche e gratuite, che però sottendono la sua “rabbia” che un cittadino conosca esattamente quanto stabilito dall’art.21 della Costituzione per quanto concerne la libertà di pensiero.

Infatti il Lunardon dice nelle considerazioni finali: “L’imputato Morello Alessandro è da anni – vien quasi da dire professionalmente – alla pratica della pubblica diffamazione di vari soggetti, rispetto ai quali egli, facendosi apparentemente scudo dell’art. 21 cost., ritiene di essere libero di innescare la famosa “macchina del fango”. Il suo blog è un costante (e inaccettabile) attacco a chiunque gli capiti a tiro, finendo di essere del tutto strumentale invocando il principio costituzionale di libero manifestazione del pensiero, che nelle mani del Morello è diventato il paravento di inusitati attacchi personali, privi di qualsivoglia rilevanza pubblica”….”Scopo del Morello è sempre e solo quello di gettare discredito su altre persone, confidando di poter approfittare dell’art. 21 della cost., che nelle sue mani svilisce la propria valenza democratica e diventa grimaldello per forzare a proprio piacimento le norme del codice penale “.

Vediamo innanzitutto che il Lunardon parla di “cost.” non di Costituzione come fosse una legge a caso e non il perno del nostro vivere civile e della nostra Repubblica ed incredibilmente lancia generiche accuse senza fatti e prove. Il suo è un esempio di vera diffamazione irrispettosa della libertà del cittadino di esprimere il proprio pensiero su fatti certi. Come appunto prevede l’art. 21 della Costituzione Italiana.

Il tutto ci sembra anche ricordare una delibera della Giunta del Comune di Marostica di tempo fa che ci dava del “delinquente” informativo. Certo che la libertà di informazione è ancora sconosciuta in certi ambienti. Per fortuna non in Tribunale.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica