PERCHÉ IL COMUNE DI MAROSTICA PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI “BOICOTTA” ETRA?

Con 69 comuni soci Etra svolge il servizio di raccolta rifiuti per 545.523 abitanti. Pur essendo socio ed utilizzatore del servizio idrico, stranamente Marostica, con anche Pianezze e Colceresa, non ha assegnato la raccolta rifiuti ad Etra, ma utilizza Sesa, società a capitale misto pubblico/privato di Este specializzata nello smaltimento dei rifiuti. Serve 52 comuni del suo territorio ed in provincia di Vicenza Marostica, Orgiano e Sossano per un totale di 21.416 abitanti. In pratica quasi solo Marostica.

Già da questi dati la cosa appare strana. È ben vero che prima di Sesa a Marostica c’era un’altra società gestita a livello locale, poi fallita per evidente mancanza di sufficiente dimensione per operare in modo competitivo. E la faccenda è ancora più strana.
Ma è interessante anche vedere che per Sesa la gestione dei rifiuti è un vero affare economico. La società ha un fatturato nel 2020 di 114.035.000€ con utile di 7.510.000€ cioè il 6,6%. Il reddito netto sul patrimonio netto è di assoluto interesse pari all’8,2%.

Per quanto riguarda Etra il valore del fatturato dei rifiuti è di 79.347.000€ con un utile prima delle imposte di 1.907.000€, quindi lordo al 2,4%. Se confrontato con Sesa è di gran lunga inferiore e la gestione dei rifiuti costituisce per Etra un fattore critico. La redditività per Etra viene soprattutto dalla gestione dell’acqua.

A maggior ragione riteniamo che ci debba essere un impegno di tutti i comuni soci di Etra ad ottimizzare la gestione dei rifiuti, con anche Marostica che da’ il suo contributo. Perché Sesa, come altre multiutility, dimostra che la efficiente gestione dei rifiuti può essere fonte di reddito da investire sempre per migliorare i servizi alla comunità.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica