TIRO CON L’ARCO O PARTITA A SCACCHI? IL DUBBIO CHE POTEVA ESSERCI PER IL CASTELLANO DI MAROSTICA TADDEO PARISIO

Ma è fondamentale il fatto che ci sia una Partita a Scacchi per garantire il successo dello spettacolo o poteva essere anche una Gara con l’Arco? Il dubbio ci attanaglia quando chiediamo ai nostri invitati cosa è piaciuto dello spettacolo. Nessuno dice le mosse della Partita a Scacchi in se. Ma tutti segnalano la spettacolarità dei costumi, la sfilata iniziale, lo show degli sbandieratori, la musica, l’incendio del Castello, ecc. Appunto perché il fatto del gioco degli scacchi in se stesso conta poco nel contesto dello spettacolo ideato da Mirko Vucetich.
Quindi ci poteva essere un’altra gara per assegnare la mano della figlia del castellano, purché rimanesse il contesto della grandiosità dello spettacolo. Infatti questa è la grande intuizione di Vucetich: ricostruire la grandiosa scena di Venezia del ‘400 con i suoi costumi, musica e tradizioni.
Anche perché una partita a scacchi non fa spettacolo se non per gli specialisti. È un gioco rigido e formale. Certo con una serie di prospettive culturali di contorno essendo un gioco “in” di élite.
Per queste ragioni riteniamo che sia obbligo continuare la strada intrapresa da Vucetich, in modo che Marostica sia sempre più una finestra sulla Venezia del ‘400, un punto di riscoperta delle tradizioni e della storia della Serenissima.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica