CARLOTTA CRESPI DEL COMITATO PROMOTORE DI RADICI FUTURE CONOSCE IL BUSINESS, MA NON LA DEMOCRAZIA CON LA LIBERTÀ DI OPINIONE

Con il nostro articolo sul convegno di Radici Future facciamo una banale considerazione: le ideologie come insieme di idee esistono eccome e determinano le scelte di comportamento nella difesa dell’ambiente, nell’economia circolare e nell’etica dell’impresa. E queste scelte non possono riguardare singole situazioni aziendali, ma coinvolgere l’intera società con scelte politiche precise.
La Crespi contesta il titolo del nostro articolo in cui affermiamo che tale iniziativa è una operazione di Relazioni Pubbliche dell’Associazione Industriali e ci accusa di malafede o desiderio di strumentalizzazione per parlare di altro. Alla nostra risposta un po’ scocciata (“balle”), ci accusa di turpiloquio di chi non ha argomenti. E poi svolgendo personali indagini afferma: “Nel frattempo mi hanno informato che ragionare con Lei è una battaglia persa in partenza quindi…saluti e a mai più…”
Solo perché avevamo chiesto un suo articolo di replica.
Poi guardando LinkedIn, il sito che riporta il curriculum delle persone, abbiamo capito tale arroganza.
La Dr.ssa Carlotta Crespi si è laureata a Milano e poi ha conseguito l’Executive Master presso la Bologna Business School. La sua carriera si è svolta in Nielsen, nota società di ricerche di mercato. Ora è VP Global Analyts Commercial Lead. In pratica analizza il business delle aziende con le sue variabili.
Infatti si ferma alle variabili micro. In sostanza quanto sono belle queste aziende che sono etiche, innovative e si comportano molto bene. La variabile macro, cioè come fare in modo che tutte le aziende siano etiche e si comportino bene, anche mettendo a fuoco la vera realtà del comportamento delle aziende (che potrebbe rivelare una situazione più positiva di quello che sembri), magari attraverso una apposita ricerca la spaventa. Perché sarebbe trarre delle conseguenze e fare politica. E poi analisi simili non sono nel suo curriculum.

Per questo ci accusa che con noi non si può ragionare. Che è un’altra balla.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica