Il “GIOIELLO” DELLA CONFERENZA STAMPA DESERTA SU ARPALICE CUMAN PERTILE. PER FORTUNA C’È MAROSTICA CULTURA YOU TUBE

Erano presenti due (meno quindi di quattro) gatti alla conferenza stampa per la presentazione del Premio letterario per i ragazzi Marostica città di fiabe, dedicato ad Arplice Cuman Pertile.
In realtà la conferenza è stata molto interessante e finalmente ha inquadrato la figura della grande scrittrice per ragazzi, ma non solo. Perché è stata la prima donna laureata di Marostica ed una convinta e combattiva pacifista ed antifascista. È da rivedere su you tube. La consigliamo vivamente.
E comunque si è delineato con l’intervento del prof. Luca Ganzerla, docente di letteratura per l’infanzia e nuovo presidente della giuria e successivamente della prof.ssa Liliana Contin con la presentazione del convegno di sabato prossimo, un vero progetto culturale a ricordo della Cuman Pertile.
Un approccio completamente diverso rispetto a quello su Prospero Alpini, altro famoso marosticense, ormai gestito dalla “congrega” del Caffè in costume medioevale.
Con il prof. Ganzerla c’è una nuova giuria che porrà cura ed attenzione alla parola. La scrittura per ragazzi è una grande responsabilità educativa e va affrontata senza moralismi, tipici dei vecchi tempi. In questo senso il premio si focalizzerà sui racconti per ragazzi dai 3 agli 11 anni, escludendo la fascia delle medie. Da notare che il premio, giunto alla 31esima edizione, ha una forte crescita di partecipanti ed ha diffusione nazionale attraverso il network della biblioteche italiane.
Poi la parola è passata alla prof.ssa Contin che ha illustrato il convegno di sabato prossimo alle 14.00 all’Opificio: “Arpalice Cuman Pertile Protagonista del Novecento”. È assolutamente da non perdere. Tutte le relazioni sembrano interessanti, ben focalizzate: è da ascoltare con attenzione.
Ovviamente dietro a questo lavoro si sente la mano dell’unica laureata dell’attuale Giunta (anche se si è dimessa): la Burei, ora delegata alla Biblioteca e che ha introdotto la conferenza. La “cultura” vale, pesa e conta.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica