Ormai si stanno definendo i gruppi politici ed i personaggi per le prossime elezioni amministrative. E ricompaiono i neo fascisti. Sì perché si può dire quello che si vuole ma Fratelli d’Italia deriva dal Movimento Sociale, che a sua volta deriva dal Partito Fascista. Quello della Repubblica di Salo’, per intenderci. Che poi nel 1946 ai nostalgici si sia permesso di aggregarsi nel Movimento Sociale in palese contraddizione con i principi della Carta Costituzionale in divenire con base la Resistenza contro il nazi-fascismo, è la tipica situazione di compromesso all’italiana. Questo ha permesso oggi ai neo-fascisti di andare al governo dopo vari percorsi di purificazione e ovviamente di giurare fedeltà alla Costituzione.
Dato per scontato per la Lega come candidato Sindaco il Mozzo di cui si è parlato anche troppo, in questi giorni è stato fondato il gruppo FdI di Marostica ovviamente con la Costa e Scettro significativi rappresentanti. È un altro giro di valzer. Ci aspettiamo a breve anche una gita a Predappio per una completa emancipazione mantenendo il legame, seppur debole, con il Duce.
Tra i catto-comunisti oggi aggregati nel PD sta emergendo sempre più Antonio Capuzzo che è diventato lo scrivano ufficiale di Marostica Partecipa, senza però dietro un serio corso di scrittura. Infatti è piuttosto confuso, anche se finalmente dice qualcosa di valido e serio sulla dittatura inconcludente della Lega a Marostica. Sarà probabilmente lui al posto di Santini il prossimo candidato Sindaco.
E poi c’è la Dalla Valle, ormai braccio destro (o sinistro?) della Sbrollini affiliata di Renzi. L’ego è tale che difficilmente scenderà però a compromessi e andrà a candidarsi nuovamente da sola. Anche se si alleasse con il Pd un posto in Giunta probabilmente lo troverebbe.
Da queste macerie politiche noi speriamo sempre che emerga un gruppo civico significativo rappresentante del volontariato e l’impegno democratico e civile della maggioranza dei cittadini di Marostica.
Osservatorio Economico Sociale di Marostica