I RUDERI DELLA EX FERMATA PROVVISORIA SONO TESTIMONIANZA DELLA IMPROVVISAZIONE DI MOZZO & C.

Siamo sinceramente spaventati di come saranno gestiti i soldi in arrivo per gli investimenti in essere a Marostica. Certo da anni tutto era paralizzato anche per i soldi buttati al vento dalle precedenti amministrazioni. Basta pensare alla piscina o al costo della truffa per l’appalto del gas.
Oggi la situazione non è di avere i soldi, ma come saranno spesi. L’esempio della squallida nuova fermata dei bus è esemplificativo del fare per fare. Per motivi propagandistici della Lega senza progettualità. Tant’è che neanche si pensa di eliminare quello che resta della fermata provvisoria. E chi se ne frega. Peccato della bella Stazione con cesso, bar e ufficio di informazione turistica abbandonata dopo aver investito un sacco di soldi.
Del ristorante al Castello superiore ancora non abbiamo visto comunicazione sul nuovo gestore. Niente si è discusso inoltre con la cittadinanza del restauro effettuato. Sembra alquanto discutibile.
Per il restauro di Porta Breganze i lavori sono ancora fermi. Speriamo che partino quanto prima i lavori interni del Politeama dopo decenni di attesa.
Invece, anche qui senza discussione con la cittadinanza, sembra tutto deciso per accontentare il collezionista di scacchiere per il suo museo all’interno del Castello. Pur appartenendo al Partito della Partita a Scacchi, il Mozzo ancora non ha capito che cosa significa lo spettacolo della Partita e pensa che sia l’esaltazione delle pedine, non che costituisca invece uno spettacolare esempio di ricordo della Storia di Venezia. Quante persone sono interessate a vedere le scacchiere del Burundi?
Non paliamo poi della eliminazione della rotonda di Borgo Panica, con finanziamento dirottato secondo i desideri di Scomazzon non certo dei locali abitanti.

Godiamoci comunque quel che resta del meraviglioso tramonto dietro i ruderi a ricordo del Mozzo. Il cielo non è per momento toccato dalla speculazione edilizia di questi ultimi decenni a Marostica.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica