LA PARABOLA POLITICA DELLA DALLA VALLE ALLA FINE È STATO UN SUICIDIO PREVEDIBILE

La Dalla Valle era l’ultimo colpo di mano politico dell’Alcide Bartazzo con tessitrice la fedele Mariangela Cuman. La Dalla Valle frequentava nel 2013 l’attivo nuovo gruppo dei 5 Stelle di Marostica con un ovvio precario equilibrio al suo interno perché erano tutte persone nuove. Mi ero impegnato nella costruzione di un programma anche attraverso l’organizzazione di una serie di incontri tematici. La Dalla Valle era l’ipotesi per essere la candidata Sindaco. Fu però convinta dalla Cuman a saltare il fosso e candidarsi con la famosa Armata Brancaleone costruita dal Bartazzo. Una grande occasione persa per una opportunità di cambiamento. E la Dalla Valle cadde nella trappola del potere tutto e subito. È un fatto disonorevole per chi come la Cuman si presto’ a disgregare ciò che si stava creando. Noi non ci facemmo abbindolare di aggregarci al tradimento ed alla proposta della Cuman di essere della partita ci facemmo una risata. Poi il candidato scelto dal gruppo 5 Stelle si dimostrò senza carisma e competenze. E quindi quel tentativo di cambiamento naufrago’. Ma fu una utile esperienza per chi vi partecipò.

La Dalla Valle divenne come Sindaco subito la testa di legno della vecchia politica per coprire le criticità delle gestioni precedenti. Ricordo lo spavento che aveva negli occhi quando mi disse che l’appalto del gas era truccato. Chiaramente non ebbe il coraggio di dire poi la verità e addirittura mi querelò seguendo probabilmente i consigli dei veri colpevoli. Ma anche il Mozzo, da me sollecitato con un incontro a chiarire la vicenda del bilancio, si adeguò a coprire tutto con il gruppo della Lega. Addirittura ad una mia domanda diretta il presidente del Consiglio Comunale Pietro Fantinato si lasciò sfuggire:”Ma vuoi che li denunciamo?” Meglio quindi che fossi io il denunciato per diffamazione.

Ecco la ragione della fine politica della Dalla Valle che avrebbe potuto sopravvivere solo se avesse accettato di fare la lista con Santini nel 2018 e diventare così sicuramente vice Sindaco. Ma la sua mancanza di coerenza ed arroganza la mise su un binario il cui termine si è visto in questi giorni. Appunto la sua fine politica.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica