UN PICCOLO GRUPPO DI ESALTATI A MAROSTICA CHE CERCA ANCORA DI SABOTARE DIBATTITO ED IDEE. MA FANNO PENA E RIDERE

Siamo prossimi alle ferie e abbiamo l’opportunità di fare alcune riflessioni. Quando abbiamo cominciato con www.marosticanotizie.it e Marostica senza Censura ormai sette anni fa, mai ci saremmo immaginati di essere nel contempo così letti e contestati.
Era una soluzione che avevamo trovato in piena libertà dopo che ci era stato impedito di partecipare a vari social, sottoposti a stretta censura dagli amministratori anche perché spesso finalizzati a interessi personali. Il concetto di esprimersi liberamente, soprattutto su persone e fatti politici, era vietato. In palese contraddizione dall’essere informazione “social” che dovrebbe essere molto più libera rispetto alla tradizionale, che un “padrone” editore comunque c’è l’ha con anche specifici interessi.
Noi crediamo di aver rotto questa cappa di piombo dell’informazione a Marostica, anche pagandone le conseguenze con una serie di querele fasulle e solo intimidatorie. Per farci zittire.
Il tribunale poi ci darà sempre ragione in applicazione dell’art.21 della Costituzione Italiana. D’altra parte, senza per questo essere arroganti, perché noi abbiamo specifiche competenze dato il nostro curriculum. L’unica vicenda che ancora non si è conclusa è quella dell’appalto del gas. È una cosa vergognosa perché è evidente anche ad un bambino che l’appalto è stato truccato. E tutta la politica di Marostica lo sa. E sta zitta lasciandoci sempre da soli. Ma in quale regime siamo? Sarebbe questa una democrazia trasparente?

E vogliamo essere ben chiari che la nostro formazione è di tipo liberal e di conseguenza non siamo vincolati a dogmatismi o preconcetti. Ma commentiamo e documentiamo i fatti. Certo abbiamo adottato un format editoriale usando un linguaggio chiaro ed a volte aggressivo. Ma è per essere capiti senza ambiguità.

Avendo però tutti la possibilità di commentare ecco, che ci siamo imbattuti nel gruppo di fanatici che cercano in ogni modo spesso in modo volgare di contestare le nostre opinioni e di creare confusione. Non di esprimere la loro opinione che sarebbero liberissimi di fare. C’è quindi un’azione continua di disturbo da parte di un gruppo di persone per focalizzare l’attenzione sulla polemica spesso volgare invece che sullo specifico contenuto del nostro intervento.

Ma la situazione si sta evolvendo, rispetto al passato. Forse hanno capito di essere semplicemente ridicoli.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica