NON CI RESTA CHE PIANGERE, MENTRE SIMONE BUCCO SEMBRA MOLLARE IL RISTORANTE DEL CASTELLO SUPERIORE. NON È UN “MANAGER”?

Finalmente il Mozzo ha aperto il piazzale del Castello Superiore ai cittadini ed ai turisti. Almeno il sabato e la domenica. Una mano la danno gli ex carabinieri che come volontari si sono dichiarati disponibili alla sorveglianza, dopo che la Compagnia delle Mura aveva dato un sistemata facendo un po’ di ordine e pulizia. Era ora che si cominciasse a fare qualcosa. Eravamo stanchi di dover giustificare la chiusura ai nostri amici stranieri in visita, dicendo che purtroppo la Provvidenza ci ha dato gli amministratori che abbiamo. Incapaci di risolvere le banalità.

Resta però sempre insoluto il problema della gestione del Ristorante che nessuno vuole anche se il Comune continua con il bando di appalto, con il lavoro dei solerti burocrati.
Gli amministratori di Marostica hanno sbagliato a chiuderlo e far uscire il precedente gestore. Ma ormai la frittata è fatta ed occorre porvi un rimedio. Dovendo anche trovare altre soluzioni.

Ed il “manager” della Pro Marostica Simone Bucco, non può stare in silenzio rifugiandosi dietro la Partita a Scacchi o alla trovata dell’inutile Museo degli Scacchi. Un favore fatto ad un privato collezionista.
Occorre che il Bucco dica la sua, anche perché negli anni ‘50 fu proprio la Pro Marostica che lanciò l’idea del ristorante e per un certo periodo lo ebbe in gestione. Non si può tra l’altro vedere il problema della gestione del Castello Superiore dissociato dalla Piazza e dal Castello Inferiore.
Ma occorre agire non stare ad aspettare la Provvidenza, perché continuando così le cose bisognerà tra poco rimettere mano alla nuova manutenzione dell’area ristorante.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica