E L’”UMANISTA” GEOMETRA SIMONE BUCCO SCOPRE ANCHE D’ANNUNZIO. MA IN REALTÀ DIETRO C’È IL PENSIERO DI CARLA FRIGO

Certo condividiamo pienamente la serie di iniziative culturali alla scoperta della Partita a Scacchi come momento di storia della nostra cittadina. Che non può essere solo sagra di paese in armi medioevali o come gruppo politico, il famoso Pipiesse, Partito della Partita a Scacchi, che manovra Sindaco e giunta. Anzi su quest’ultimo punto è una faccenda vergognosa che la partecipazione alla Pro Marostica non sia allargata a tutti i cittadini, ma sia di di competenza di un gruppo di potere ristretto.
L’ultima iniziativa con il direttore del Vittoriale, la villa museo sul lago di Garda, ha ben coinvolto il pubblico nella descrizione della vita di Gabriele D’Annunzio e delle sue fantasiose iniziative. Una tra queste il lancio dall’aereo sulla Piazza di Marostica di una pergamena di testimonianza e lode in concomitanza della prima Partita a Scacchi del 1923. Iniziativa che rientrava nel clima di quei tempi un po’ guasconeschi e fantasiosi, come ben rappresentati da D’Annuzio. Quindi la presentazione ha descritto in modo puntuale l’ambiente culturale in cui l’iniziativa della prima Partita a Scacchi si è collocata.

Alla presentazione è mancata la presenza del presidente della biblioteca nonché regista della Partita, Maurizio Panici. Era lui che doveva fare da filo conduttore culturale tra le varie iniziative che rischiano di restare isolate ed in parte incomprese dal pubblico. Certo è intervenuto l’assessore alla cultura nonché Sindaco Matteo Mozzo, ma solo ora comincia ad avere un minimo di capacità espressiva.

Occorre sempre più dare un ruolo storico alla Partita e una costruzione sempre più professionale e di spettacolo unico al mondo. Dovrebbe anche avere una sua completa autonomia di gestione con le relative sponsorizzazioni. Noi ce lo auguriamo, anche se il Bucco, che agisce sempre da solo non avendo dietro un gruppo culturale promotore, corre dei rischi. Infatti è arrivato a questo dopo anni. Ma comunque è arrivato.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica