UNA MACCHINA SOSPETTA A MAROSTICA ALLARMA I SOCIAL. MA NON È VERO

Ha scatenato un putiferio l’altro giorno la notizia apparsa su Sei di Marostica se…che c’era un tentativo di circuire un ragazzino davanti ad una scuola. L’immediatezza del social, che non può essere responsabile di una notizia pubblicata da un iscritto, ha procurato un certo panico, anche se l’immediata verifica ha smentito l’accaduto.
Ora che il Mozzo, consolidato Sindaco di destra con il 63% dei voti, affermi in stile putiniano che “Si chiede di seguire solo le fonti ufficiali e non i gruppi Whatsapp o pagine Facebook” è una affermazione fuori luogo.
L’immediata segnalazione di fatti sospetti, in particolare tentativi di furti nelle case, tramite i social è un reale momento di salvaguardia per i cittadini ed un compito finora ben svolto da Sei di Marostica se…Ovvio che la segnalazione va poi verificata anche con l’intervento dei carabinieri. È sempre meglio sospettare con responsabilità, in modo da permettere una immediata verifica, che tacere.

Ma il Mozzo si dimostra comunque sempre nemico dei social, che non può controllare e che sono critici sulla sua gestione. Vedi la sua copertura della truffa del cambio di gestore del gas, gli anni di chiusura del Ristorale del Castello superiore, il progetto del Museo delle scacchiere senza alcuna precedente verifica anche della fattibilità della sede dimostratasi poi non fattibile, l’impresa di Napoli per la ristrutturazione della scuola, ecc.
Tutti fatti evidenziati dai social ed è per questo che il Mozzo ha chiesto il sequestro del blog marosticanotizie.it e della pagina fb Marostica senza Censura. Ovviamente il Tribunale ha archiviato, forse anche ridendo per la non conoscenza dell’art.21 della Costituzione Italiana. Ma lui ha fatto ricorso tanto paga il Comune, cioè noi, perché odia i social. E l’urgenza di sequestro è tale che il Tribunale ci ha convocati a novembre. Abbiamo ancora tempo per scrivere.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica