FU MIO PAPÀ GIOVANNI BATTISTA MORELLO, SINDACO DI MAROSTICA, AD ORGANIZZARE LE ELEZIONI DEL 2 GIUGNO 1946

Fu nominato Sindaco dal Prefetto su indicazione del C.N.L. (Comitato di Liberazione Nazionale) dopo che il primo Sindaco del dopoguerra Luigi Consolaro morì improvvisamente. Era rientrato dal campo di concentramento nel settembre 1945, dopo essere stato catturato in Francia nel 1943 dai nazisti, avendo rifiutato di aderire alla repubblica di Salo’.
Le elezioni per la prima volta vedevano le donne al voto e non solo c’era il referendum per scegliere tra repubblica e monarchia, ma anche si eleggevano l’assemblea costituente e le amministrazioni locali.

Elezioni quindi determinanti per il futuro del nuovo Paese che nasceva dalla sconfitta del fascismo.

Diciamo questo perché profonda è stata la delusione della manifestazione del 2 giugno 2024 in piazza a Marostica. Convocata alle 9 di mattina invece che in tarda mattinata, orario più decente per la domenica, la filarmonica di Crosara era la presenza più significativa di persone, quattro gatti come pubblico e successivamente uno striminzito e burocratico discorso di Marialuisa Burei, il contrario di quanto aveva fatto per il 25 aprile. Insomma in 15 minuti tutto era finito e si poteva andare al bar. Ricordare il momento in cui i valori della nostra Repubblica stanno nascendo, ci sembra molto significativo e che queste manifestazioni siano organizzate nel miglior modo possibile è una questione democratica molto importante.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica