PER SCURO IL MOZZO NON INVENTA NIENTE ED IL RACCORDO VIA PANICA – IV NOVEMBRE DATA DAI TEMPI DEL CUCÙ ED È STATO SEMPRE ACCANTONATO. MA ORA ARRIVANO GLI SCHEI….

di Mario Scuro

Il sindaco di Marostica, Matteo Mozzo (anni 31), annuncia ai media di aver progettato la futura realizzazione del raccordo stradale Panica – 4 Novembre, sul terreno dell’ex ospedale di Marostica (ora dell’Ulss 7 Veneto), per risolvere il problema del traffico di viale della Rimembranza.
Si tiene a precisare che non è sua l’idea del progetto (che tra l’altro non appare nemmeno sul Programma Elettorale 2018, ove è assente perfino la voce globale “viabilità”).
Il disegno della nuova strada è già stato presentato in occasione del convegno e della mostra “Marostica centro storico di interesse pubblico” (2014), in risposta alle pluridecennali attese dei concittadini.
Disegno continuativo di quanto era inserito nel Piano regolatore Los (sindaco Mario Consolaro) negli ormai lontani anni Settanta.
Proposta tenuta viva con successivi continui interventi presso l’Ulss (direttori generali Ermanno Angonese, Giuseppe Simini (petizione marosticana 2007), Valerio Alberti (San Marco, 19 settembre 2008; Bassano del Grappa, sede spedaliera, 12 marzo 2009 – con Daniela Bassetto), Fernando Antonio Compostella (Opificio Baggio, 5 maggio 2014), Giorgio Roberti (19 marzo 2016); presso la Regione (presidente Luca Zaia, assessori Luca Coletto, Francesca Martini, Sandro Sandri, Flavio Tosi, Manuela Lanzarin, Federico Carrer, Cristiano Corazzari (6 luglio 2017, alla presenza dei massimi funzionari).
Proposta respinta, purtroppo, dalla Conferenza dei Sindaci (che dovrebbe sostenere gli interessi del territorio) il 17 marzo 2008, presidente Giampaolo Bizzotto, sindaco di Bassano del Grappa.
A supporto di quanto affermato, il progetto è visibile al Castello, ove è sistemata la mostra 2014 permanente.
È da sottolineare che il limite del progetto ora presentato è che, anche questa volta, risolve parzialmente il problema del traffico cittadino per la decongestione di Panica-4 Novembre-Stazione-Rubbi-Montello.
Per questo si rimanda gli Amministratori alla lettura del progetto globale Frattini-Piazza (1997), che è costato milioni di lire e che giace, polveroso, nei cassetti dell’Ufficio Urbanistica. Avremmo potuto realizzare la circonvallazione Panica (Ponte Alto)-Praelle-SS 248 Marosticana-Anconetta-Ceramica-Levà (oltre il cimitero maggiore) su un terreno allora meno inurbato. Marostica vedrebbe, oggi, risolto il problema del traffico Ovest-Est.
Ma questa è una delle tante occasioni perse dagli amministratori di Marostica, problema che però ora si è costretti a risolvere per l’arrivo dei 12 milioni per il Centro Assistenza Alzheimer. La Provvidenza ha sostituito i politici locali.