MATTEO MOZZO E MICHELE PARISE I GHENGIS KAHN DEL LONGHELLA….CON LA RUSPA. SENZA CULTURA E SENSIBILITÀ AMBIENTALE

“Questo non è cura. È scempio inutile. Le piante purificano le acque e l’aria del nostro inquinamento. Proteggono contro straripamenti. Fanno parte di un sistema ecologico che è l’habitat anche della fauna e questa va tutelata”. Ci sono tanti uccelli, anitre, aironi…pesci. Il comune deve servirsi di persone esperte, preparate e competenti se vuole fare interventi validi e non comportarsi come Ghengis Kahn che al suo passaggio distrugge tutto ridendo e facendosi beffe di uccelli pesci e piante.

In zona abbiamo esperti di botanica e natura per finirla col cemento e la brutalità ambientale. Perché non si crea un gruppo di lavoro per riportare in natura i nostri torrenti in sicurezza? E creare il parco naturale del Longhella?
E adesso stanno anche progettando altri lavori di cemento per rimediare al dissesto idrogeologico provocato dalla Pedemontana, una barriera verticale al deflusso delle acque dalle montagne. Il futuro non si presenta roseo per l’ambiente. Prepariamoci al peggio perché ormai troppi guai sono stati combinati. E rimediare diventa sempre più difficile.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica