MATTEO MOZZO FORSE HA UNA STRABILIANTE IDEA PER RIEMPIRE LE SCUOLE DA CHIUDERE: LA FABBRICA DEI BAMBINI?

Non aprono le prime di San Luca e Valle San Floriano. Con evidenti proteste dei genitori. Ma d’altra parte basta leggersi il DUP (Documento Unico di Programmazione) del Comune di Marostica per rendersi conto del notevole calo demografico in atto. Si passa da 812 bimbi in età prescolare nel 2018, a 793 nel 2019, a 739 nel 2020 a 612 nel 2021 infine a 690 nel 2022.
Il tasso di natalità cala al 5,62% nel 2022. Era l’8,76% nel 2018.
È evidente che occorre un progetto che sia in linea con le aspettative del numero degli alunni, tra l’altro abbastanza prevedile alcuni anni prima. Progetti edilizi nelle scuole primarie hanno poco senso. A meno di un rifacimento delle scuole. È solo propaganda elettorale fine a se stessa.

Certo se i bimbi non ci sono occorrerebbe “fabbricarli”. E come? Con un progetto che favorisca al massimo la famiglia e le donne. Progetto che non c’è. Perché per fare figli oggi si pretende la massima sicurezza di reddito e disponibilità di tempo.

L’altra soluzione è quella di aprire le porte a bimbi disperati che vivono in condizioni assurde. Pensiamo per esempio ai bimbi palestinesi che sono rimasti spesso da soli sotto i bombardamenti israeliani. Affidiamoli presso famiglie e mandiamoli a scuola. Sarebbe un operare nobilissimo e di grande prospettiva per il futuro per la pace tra i popoli.
Ma tutto questo diventa difficile ed improbabile, perché i “politici” attuali non hanno una visione della società, da bravi periti, ragionieri o geometri.

Osservatorio Economico Sociale di Marostica